PAROLA DI DIO OGNI GIORNO

Memoria dei Santi e dei Profeti
Parola di Dio ogni giorno
Libretto DEL GIORNO
Memoria dei Santi e dei Profeti
mercoledì 24 luglio


Lettura della Parola di Dio

Alleluia, alleluia, alleluia !

Voi siete una stirpe eletta,
un sacerdozio regale, nazione santa,
popolo acquistato da Dio
per proclamare le sue meraviglie.

Alleluia, alleluia, alleluia !

Dal libro del profeta Geremia 9,1-15

Chi mi darà nel deserto un rifugio per viandanti?
Io lascerei il mio popolo e mi allontanerei da lui,
perché sono tutti adùlteri, una massa di traditori.
Tendono la loro lingua come un arco;
la menzogna e non la verità
domina nel paese.
Passano da un delitto all'altro
e non conoscono il Signore.
Ognuno si guardi dal suo amico,
non fidatevi neppure del fratello,
poiché ogni fratello inganna il fratello,
e ogni amico va spargendo calunnie.
Ognuno si beffa del suo prossimo,
nessuno dice la verità.
Hanno abituato la lingua a dire menzogne,
operano l'iniquità, incapaci di convertirsi.
Angheria sopra angheria, inganno su inganno;
rifiutano di conoscere il Signore.
Perciò dice il Signore degli eserciti:
"Ecco li raffinerò al crogiuolo e li saggerò;
come dovrei comportarmi con il mio popolo?
Una saetta micidiale è la loro lingua,
inganno le parole della loro bocca.
Ognuno parla di pace con il prossimo,
mentre nell'intimo gli ordisce un tranello
Non dovrei forse punirli per tali cose?
Oracolo del Signore.
Di un popolo come questo non dovrei vendicarmi?".

Sui monti alzerò gemiti e lamenti,
un pianto di lutto sui pascoli della steppa,
perché sono riarsi, nessuno più vi passa,
né più si ode il grido del bestiame.
Dagli uccelli dell'aria alle bestie
tutti sono fuggiti, scomparsi.
"Ridurrò Gerusalemme un cumulo di rovine,
rifugio di sciacalli;
le citta di Giuda ridurrò alla desolazione,
senza abitanti".
Chi è tanto saggio da comprendere questo?
A chi la bocca del Signore ha parlato perché lo annunzi?
Perché il paese è devastato,
desolato come un deserto senza passanti?

Ha detto il Signore: "E' perché hanno abbandonato la legge che avevo loro posto innanzi e non hanno ascoltato la mia voce e non l'hanno seguita, ma han seguito la caparbietà del loro cuore e i Baal, che i loro padri avevano fatto loro conoscere". Pertanto così dice il Signore degli eserciti, Dio di Israele: "Ecco, darò loro in cibo assenzio, farò loro bere acque avvelenate; li disperderò in mezzo a popoli che né loro né i loro padri hanno conosciuto e manderò dietro a loro la spada finché non li abbia sterminati".

Così dice il Signore degli eserciti:

 

Alleluia, alleluia, alleluia !

Voi sarete santi
perché io sono santo, dice il Signore.

Alleluia, alleluia, alleluia !

Persino Dio perde la pazienza e se ne vuole andare a causa dell’infedeltà del suo popolo: “Chi mi darà nel deserto un rifugio per viandanti? Lascerei il mio popolo e mi allontanerei, perché sono tutti adulteri, una massa di traditori”. Nella Bibbia si parla qualche volta del nascondimento di Dio. Egli nasconde il suo volto, non si fa più vedere. Il motivo dominante di questa presa di posizione di Dio è la menzogna: “Tendono la loro lingua come il loro arco; non la verità ma la menzogna domina la terra… Hanno addestrato la lingua a dire menzogne… inganno su inganno”. Sono parole che attirano la nostra attenzione sull’uso della lingua, sul parlare e sulla sincerità delle nostre parole. La Lettera di Giacomo dedicherà l’intero capitolo terzo all’uso della lingua, usando parole dure e giungendo a definire la lingua in questo modo: “Anche la lingua è un fuoco, il mondo del male”. Non diverse sono la parole di Geremia: “Saetta micidiale è la loro lingua, inganno le parole della loro bocca”. Le parole che pronunciamo possono produrre tanto male, perché una volta dette incidono. Sono davvero come il fuoco o come le saette. Possono far bene, ma anche produrre molto male. Soprattutto la menzogna provoca tanto male e abitua a una doppia vita, distorta, piena di malevolenza anche se coperta da una superficie di bontà. Ma è solo inganno. “Il vostro parlare sia sì, sì, no, no”, dice Gesù. Per questo Dio interviene con un azione purificatrice: “Ecco, li raffinerò al crogiuolo e li saggerò”. Dio ci raffina e ci saggia, perché noi possiamo purificare il nostro linguaggio e di conseguenza il nostro cuore, perché esprima sincerità e verità. Poi il profeta ritorna su un tema che gli è caro: perché tanta devastazione, da cui Dio sembra si sia allontanato? “Non hanno ascoltato la mia voce e non l’hanno seguita, ma hanno seguito la caparbietà del loro cuore e i Baal (le divinità della terra di Canaan) che i loro padri avevano fatto loro conoscere”. Torniamo allo stesso punto: se non si ascolta, tutto si rovina e il nostro linguaggio diventa menzognero, perché non nutrito della Parola di Dio.