PAROLA DI DIO OGNI GIORNO

Memoria della Madre del Signore
Parola di Dio ogni giorno

Memoria della Madre del Signore

Memoria della morte di Gandhi, ucciso nel 1948 a New Delhi. Con lui ricordiamo tutti coloro che, in nome della non violenza, sono operatori di pace. Leggi di più

Libretto DEL GIORNO
Memoria della Madre del Signore
martedì 30 gennaio

Memoria della morte di Gandhi, ucciso nel 1948 a New Delhi. Con lui ricordiamo tutti coloro che, in nome della non violenza, sono operatori di pace.


Lettura della Parola di Dio

Alleluia, alleluia, alleluia !

Lo Spirito del Signore è su di te,
chi nascerà da te sarà santo.

Alleluia, alleluia, alleluia !

Dal vangelo di Marco 5,21-43

Essendo Gesù passato di nuovo in barca all'altra riva, gli si radunò attorno molta folla ed egli stava lungo il mare. E venne uno dei capi della sinagoga, di nome Giàiro, il quale, come lo vide, gli si gettò ai piedi e lo supplicò con insistenza: "La mia figlioletta sta morendo: vieni a imporle le mani, perché sia salvata e viva". Andò con lui. Molta folla lo seguiva e gli si stringeva intorno.
Ora una donna, che aveva perdite di sangue da dodici anni e aveva molto sofferto per opera di molti medici, spendendo tutti i suoi averi senza alcun vantaggio, anzi piuttosto peggiorando, udito parlare di Gesù, venne tra la folla e da dietro toccò il suo mantello. Diceva infatti: "Se riuscirò anche solo a toccare le sue vesti, sarò salvata". E subito le si fermò il flusso di sangue e sentì nel suo corpo che era guarita dal male.
E subito Gesù, essendosi reso conto della forza che era uscita da lui, si voltò alla folla dicendo: "Chi ha toccato le mie vesti?". I suoi discepoli gli dissero: "Tu vedi la folla che si stringe intorno a te e dici: "Chi mi ha toccato?"". Egli guardava attorno, per vedere colei che aveva fatto questo. E la donna, impaurita e tremante, sapendo ciò che le era accaduto, venne, gli si gettò davanti e gli disse tutta la verità. Ed egli le disse: "Figlia, la tua fede ti ha salvata. Va' in pace e sii guarita dal tuo male".
Stava ancora parlando, quando dalla casa del capo della sinagoga vennero a dire: "Tua figlia è morta. Perché disturbi ancora il Maestro?". Ma Gesù, udito quanto dicevano, disse al capo della sinagoga: "Non temere, soltanto abbi fede!". E non permise a nessuno di seguirlo, fuorché a Pietro, Giacomo e Giovanni, fratello di Giacomo. Giunsero alla casa del capo della sinagoga ed egli vide trambusto e gente che piangeva e urlava forte. Entrato, disse loro: "Perché vi agitate e piangete? La bambina non è morta, ma dorme". E lo deridevano. Ma egli, cacciati tutti fuori, prese con sé il padre e la madre della bambina e quelli che erano con lui ed entrò dove era la bambina. Prese la mano della bambina e le disse: "Talità kum", che significa: "Fanciulla, io ti dico: àlzati!". E subito la fanciulla si alzò e camminava; aveva infatti dodici anni. Essi furono presi da grande stupore. E raccomandò loro con insistenza che nessuno venisse a saperlo e disse di darle da mangiare.


 

Alleluia, alleluia, alleluia !

Ecco, Signore, i tuoi servi:
avvenga a noi secondo la Tua Parola.

Alleluia, alleluia, alleluia !

Giairo, uno dei capi religiosi di Cafarnao, si avvicina a Gesù per chiedergli la guarigione della figlia. Probabilmente conosce e stima Gesù per averlo visto e udito nella sinagoga. Pensa sia l'unico che possa salvare sua figlia. Per questo si reca da lui e gli rivolge una preghiera semplice e sincera, come sono semplici e sincere le grida di tanti disperati di questo mondo che però trovano pochi disposti ad ascoltarle. Il Signore ascolta la preghiera di Giairo e subito si incammina con lui verso casa. Possiamo comprendere la verità delle sue parole: «Chiedete e vi sarà dato; cercate e troverete; bussate e vi sarà aperto» (Mt 7,7). Si apparta con i genitori della bambina, la prende per mano, come nell'icona della risurrezione quando prende per mano Adamo ed Eva traendoli dal sepolcro, e la riconsegna alla vita. Marco, durante il cammino di Gesù verso la casa di Giairo, pone il bell'episodio della guarigione dell'emorroissa. Anche qui c'è una preghiera semplice, anzi silenziosa, di una povera e umile donna. Costei sembra avere una fiducia in Gesù ancor più disarmante di quella di Giairo, uomo in vista e ben conosciuto a Cafarnao. Lei, una donna umile e sconosciuta, neppure osa rivolgere la parola a Gesù. Ma, come Giairo, crede che Gesù possa guarirla; pensa sia sufficiente anche solo toccare il lembo del mantello di quell'uomo buono. E così accade. Nessuno si accorge di nulla. Solo Gesù e ovviamente la donna sanno quanto è avvenuto. Gesù si accorge di ogni richiesta, perché conosce il bisogno di quella donna e di ciascuno. Quanto faticano, invece, i discepoli a capire questa attenzione di Gesù, tanto da dirgli: «Tu vedi la folla che si stringe intorno a te e dici: "Chi mi ha toccato?"». Anche nella folla e nella confusione, ogni guarigione avviene sempre attraverso un rapporto diretto con Gesù, ottenuto magari anche solo toccando il lembo del suo mantello. C'è, però, bisogno che quella donna incroci lo sguardo di Gesù e si senta dire: «Va' in pace e sii guarita dal tuo male».