PAROLA DI DIO OGNI GIORNO

Memoria della Chiesa
Parola di Dio ogni giorno
Libretto DEL GIORNO
Memoria della Chiesa
giovedì 8 febbraio


Lettura della Parola di Dio

Alleluia, alleluia, alleluia !

Io sono il buon pastore,
le mie pecore ascoltano la mia voce
e diventeranno
un solo gregge e un solo ovile.

Alleluia, alleluia, alleluia !

Dal vangelo di Marco 7,24-30

Partito di là, andò nella regione di Tiro. Entrato in una casa, non voleva che alcuno lo sapesse, ma non poté restare nascosto. Una donna, la cui figlioletta era posseduta da uno spirito impuro, appena seppe di lui, andò e si gettò ai suoi piedi. Questa donna era di lingua greca e di origine siro-fenicia. Ella lo supplicava di scacciare il demonio da sua figlia. Ed egli le rispondeva: "Lascia prima che si sazino i figli, perché non è bene prendere il pane dei figli e gettarlo ai cagnolini". Ma lei gli replicò: "Signore, anche i cagnolini sotto la tavola mangiano le briciole dei figli". Allora le disse: "Per questa tua parola, va': il demonio è uscito da tua figlia". Tornata a casa sua, trovò la bambina coricata sul letto e il demonio se n'era andato.

 

Alleluia, alleluia, alleluia !

Vi do un comandamento nuovo:
che vi amiate l'un l'altro.

Alleluia, alleluia, alleluia !

Conclusa la polemica di Gesù con i farisei sulle abluzioni e sulla purezza legale, il testo di Marco ci propone l'episodio della donna siro-fenicia. Gesù torna di nuovo in terra pagana e vi resta per qualche tempo per compiervi una vera e propria missione di evangelizzazione. Sembra che l'evangelista Marco sottolinei nei capitoli 7 e 8 la determinazione di Gesù di oltrepassare i confini del popolo ebraico. Andando oltre i confini di Israele, Gesù vuol mostrare direttamente che il Vangelo non è riservato solo ad alcuni popoli o solo ad alcuni gruppi o unicamente a determinate persone. Non c'è nessuno al mondo che sia estraneo al Vangelo, nessuno che non possa - anzi, che non debba - essere toccato dalla misericordia del Signore. L'esempio della donna siro-fenicia, così com'è raccontato dall'evangelista, sembra "costringere" Gesù ad allargare i confini della sua missione. In questo caso è la preghiera di questa donna a piegare il cuore di Gesù. Ella insiste nel chiedere la guarigione per la figlia malata. È un esempio per tutti noi credenti: così si prega. Del resto più volte lo stesso Gesù ha insistito sulla perseveranza nella preghiera: «Chiedete e vi sarà dato, cercate e troverete, bussate e vi sarà aperto. Perché chiunque chiede riceve e chi cerca trova e a chi bussa sarà aperto» (Lc 11,9-10). L'insistenza di questa povera donna ci aiuta a comprendere la misericordia e la bontà di Dio. Il Signore non sa resistere alla preghiera sincera dei suoi figli, neppure di quelli che sono considerati lontani dalla fede del suo popolo. Questa donna ha perseverato nella preghiera e Gesù l'ha ascoltata andando ben oltre le sue richieste. Non le ha dato solo le briciole, ma la pienezza della vita per la figlia. Davvero il cuore del Signore è grande e ricco di misericordia. A noi è chiesto solo di rivolgerci a Lui con fiducia. Dice Gesù, al termine della parabola sulla efficacia della preghiera: «Se voi dunque, che siete cattivi, sapete dare cose buone ai vostri figli, quanto più il Padre vostro del cielo darà lo Spirito Santo a quelli che glielo chiedono!» (Lc 11,13).