PAROLA DI DIO OGNI GIORNO

Domenica di Pentecoste
Parola di Dio ogni giorno

Domenica di Pentecoste

Domenica di Pentecoste.
Ricordo di Nostra Signora di Sheshan, santuario nei pressi di Shangai in Cina. Preghiera per i cristiani cinesi.
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Libretto DEL GIORNO
Domenica di Pentecoste
domenica 24 maggio

Salmo responsoriale

Salmo 103 (104)

Antifona

Quanto sei grande, Signore, nostro Dio.

Benedici il Signore, anima mia,
Signore, mio Dio, quanto sei grande!

Rivestito di maest? e di splendore,
avvolto di luce come di un manto.

Tu stendi il cielo come una tenda,
costruisci sulle acque la tua dimora,

fai delle nubi il tuo carro,
cammini sulle ali del vento;

fai dei venti i tuoi messaggeri,
delle fiamme guizzanti i tuoi ministri.

Hai fondato la terra sulle sue basi,
mai potr? vacillare.

L'oceano l'avvolgeva come un manto,
le acque coprivano le montagne.

Alla tua minaccia sono fuggite,
al fragore del tuo tuono hanno tremato.

Emergono i monti, scendono le valli
al luogo che hai loro assegnato.

Hai posto un limite alle acque: non lo passeranno,
non torneranno a coprire la terra.

Fai scaturire le sorgenti nelle valli
e scorrono tra i monti;

ne bevono tutte le bestie selvatiche
e gli ?nagri estinguono la loro sete.

Al di sopra dimorano gli uccelli del cielo,
cantano tra le fronde.

Dalle tue alte dimore irrighi i monti,
con il frutto delle tue opere sazi la terra.

Fai crescere il fieno per gli armenti
e l'erba al servizio dell'uomo,
perch? tragga alimento dalla terra:

il vino che allieta il cuore dell'uomo;
l'olio che fa brillare il suo volto
e il pane che sostiene il suo vigore.

Si saziano gli alberi del Signore,
i cedri del Libano da lui piantati.

L? gli uccelli fanno il loro nido
e la cicogna sui cipressi ha la sua casa.

Per i camosci sono le alte montagne,
le rocce sono rifugio per gli ir?ci.

Per segnare le stagioni hai fatto la luna
e il sole che conosce il suo tramonto.

Stendi le tenebre e viene la notte
e vagano tutte le bestie della foresta;

ruggiscono i leoncelli in cerca di preda
e chiedono a Dio il loro cibo.

Sorge il sole, si ritirano
e si accovacciano nelle tane.

Allora l'uomo esce al suo lavoro,
per la sua fatica fino a sera.

Quanto sono grandi, Signore, le tue opere!
Tutto hai fatto con saggezza,
la terra ? piena delle tue creature.

Ecco il mare spazioso e vasto:
l? guizzano senza numero
animali piccoli e grandi.

Lo solcano le navi,
il Leviat?n che hai plasmato perch? in esso si diverta.

Tutti da te aspettano
che tu dia loro il cibo in tempo opportuno.

Tu lo provvedi, essi lo raccolgono,
tu apri la mano, si saziano di beni.

Se nascondi il tuo volto, vengono meno,
togli loro il respiro, muoiono
e ritornano nella loro polvere.

Mandi il tuo spirito, sono creati,
e rinnovi la faccia della terra.

La gloria del Signore sia per sempre;
gioisca il Signore delle sue opere.

Egli guarda la terra e la fa sussultare,
tocca i monti ed essi fumano.

Voglio cantare al Signore finch? ho vita,
cantare al mio Dio finch? esisto.

A lui sia gradito il mio canto;
la mia gioia ? nel Signore.

Scompaiano i peccatori dalla terra
e pi? non esistano gli empi.
Benedici il Signore, anima mia.