"La bellezza guarisce!" Ecco come una casa diventa bella

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“La bellezza guarisce!” ha detto Papa Francesco guardando i soffitti a cassettoni, gli affreschi, gli ambienti caldi e accoglienti di Palazzo Migliori. Un intero palazzo storico per i senza dimora, vicino al Colonnato di San Pietro, e destinato dal Papa a diventare centro di accoglienza diurna e notturna, gestito dalla Comunità di Sant’Egidio e dall’Elemosineria Apostolica. Potrà ospitare la notte fino a 50 persone, numero che potrà aumentare nel periodo dell’emergenza freddo. È una casa dove i poveri sono “dentro e nel cuore del Papa” ha dichiarato Andrea Riccardi all’inaugurazione il 15 novembre, alla vigilia della III Giornata Mondiale dei Poveri. (Guarda le foto)

È una bella casa dove «La speranza dei poveri non sarà mai delusa». (
Leggi il messaggio qui). Un luogo dove fermarsi, sorridere, ascoltare, stare insieme.

Ed è quello che vogliamo vivere con i nostri
Pranzi di Natale, una tradizione che si rinnova, nata nella Basilica di Santa Maria in Trastevere nel 1982. Aggiungiamo tanti posti a tavola ogni anno, sono più di 240.000, in una festa larga come il mondo, perché tutti il 25 dicembre abbiano una casa dove vivere il messaggio del Natale. Che è «trovare posto» nel cuore e alla tavola per chi è escluso, per chi è solo, per chi è periferico. Per l'occasione abbiamo pubblicato sulla nostra pagina Facebook un video da condivere con i nostri amici. Lo puoi trovare cliccando qui o sull'immagine.

Alcuni giorni fa, nella Basilica di Santa Maria in Trastevere, casa dove ci rivolgiamo al Signore che «non dimentica il grido dei poveri», abbiamo chiesto nella preghiera pace per il Nord del Mozambico. (Leggi le parole di Andrea Riccardi)
L’indifferenza sembra simbolo del nostro tempo, ma il dolore ci raggiunge a casa nella notizia di persone della Comunità uccise negli attacchi terroristici in Mozambico. Adelino Lucas, Joao, Silva Laurenso, Pedro Manuel, Eduardo Manuel, i cui corpi sono stati ritrovati decapitati e carbonizzati. Remigio, Manuel, Rafael, Clemencia uccisi mentre tornavano a Mbau per recuperare le loro povere cose, perché non avevano niente. Mbau è al centro di fronte a Dio, insieme alla vita di questi fratelli lontani, persone buone che aiutavano gli altri.
Quando il grido dei poveri è ascoltato produce una speranza incrollabile, crea segni visibili e tangibili di un amore concreto che possiamo toccare con mano. Concreto come una “casa” che accoglie tutti e che continuiamo a costruire.

 

 

 

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