Il 7 febbraio, Sant'Egidio compie 53 anni. Una festa da condividere

Cari amici,

il prossimo 7 febbraio la Comunità di Sant'Egidio compie 53 anni.

Quest’anno la non è possibile celebrare con grandi incontri, come ma non rinunciamo ad una festa che è soprattutto un rendimento di grazie. Per questo vi invitiamo ad unirvi online alla liturgia celebrata dal card.Matteo Zuppi a Santa Maria in Trastevere il 6 febbraio alle ore 19,30, che verrà trasmessa in streaming multilingue, sul sito della Comunità e sulla pagina Facebook

La festa prosegue in modo diffuso in tutti i paesi del mondo in cui è presente la Comunità, insieme ai tanti poveri che ci sono amici e che negli ultimi mesi hanno vissuto maggiori sofferenze per gli effetti della pandemia: i senza fissa dimora che vivono un inverno lungo e difficile; gli anziani, le famiglie impoverite per la crisi, le persone con disabilità i migranti per i quali continuiamo a chiedere corridoi umanitari,un modello sostenibile in Italia e in Europa. E ancora i bambini di strada africani, i detenuti, i minori delle periferie seguiti nelle Scuole della Pace, oggi ancora di più a rischio di dispersione e abbandono scolastico. Un particolare pensiero lo rivolgiamo anche a tutti i popoli che ancora oggi soffrono per la grande ingiustizia delle guerre ancora in corso, della violenza diffusa e del terrorismo.

Il nostro messaggio, in questo 53mo anniversario, è: “Nessuno può salvarsi da solo”. Era il titolo del bellissimo incontro internazionale per la pace, vissuto in piazza del Campidoglio il 20 ottobre scorso, alla presenza di Papa Francesco, con i rappresentanti di tutte le religioni, ma è anche un programma per ripartire nel cuore di una pandemia che fatica ad essere vinta.

C'è tanto da fare. Abbiamo negli occhi tante immagini di dolore, come quelle che arrivano dalla Bosnia, dove tanti giovani migranti soffrono per il freddo e l'inaccoglienza.

Ma ci sono anche tanti motivi di speranza: se è cresciuta la povertà è aumentato in modo sorprendente anche il sostegno di tanti amici, e il numero di volontari, in gran parte giovani, che si sono affiancati a noi per aiutare e accompagnare chi vive momenti difficili.

Per questo rinnoviamo oggi a tutti voi il nostro invito a continuare questo cammino insieme, per combattere l'indifferenza e la cultura dello scarto e costruire società più giuste, umane e solidali. Grazie per la vostra amicizia!

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