Gentile utente,
negli ultimi giorni, i venti di guerra sono apparsi più forti e il pericolo di un conflitto si è pericolosamente avvicinato.
Abbiamo bisogno di pace. Noi di Sant'Egidio - come ha recentemente ribadito il presidente Marco Impagliazzo, in un'intervista al quotidiano La Repubblica - non abbiamo mai creduto alla forza delle armi. Anzi crediamo che bisogna essere artigiani di pace, con tenacia e audacia.
Per questo continuiamo a pregare per la pace, in Siria, ma non solo. Infatti, sono 26 i paesi che soffrono per la guerra o per una diffusa e incessante violenza. Li nominiamo uno per uno nella nostra preghiera per la pace. Trovi QUI al lista completa
Insieme alla preghiera, c'è un lavoro quotidiano a cui siamo chiamati tutti: per la risoluzione dei conflitti - in Centrafrica, in Iraq e altrove - ma anche per diffondere una cultura della pace vicino a noi. Per questo bisogna educare alla pace. Domani, a Novara, circa duemila bambini delle scuole primarie della città sfileranno chiedendo pace. Una manifestazione che raccoglie l'impegno delle Scuole della Pace, coinvolgendo grandi e piccoli. Si potrà seguire in diretta web QUI.
Nell'esortazione apostolica "Gaudete et exsultate", papa Francesco ha invitato ad «essere artigiani della pace, perché costruire la pace è un'arte che richiede serenità, creatività, sensibilità e destrezza. Seminare pace intorno a noi, questo è santità».
Il nostro impegno e il nostro augurio è che possiamo coltivare insieme quest'arte tanto bella e necessaria per il bene di tutti .
La Comunità di Sant'Egidio
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