24 marzo, anniversario della strage delle Fosse Ardeatine: dalla memoria nasce la #globalfriendship

I Giovani per la Pace l'estate scorsa alle Fosse Ardeatine. Quest'anno visiteranno Auschwitz

L’eccidio delle Fosse Ardeatine, avvenuto 75 anni fa, il 24 marzo 1944, è una ferita della guerra che 1000 Giovani per la Pace hanno toccato con mano durante l’incontro europeo “Global friendship” la scorsa estate a Roma visitando il mausoleo dedicato alle vittime della strage.

Nella città occupata in quegli anni dai nazisti, nell’attentato di via Rasella vennero uccisi 33 soldati tedeschi. Il comando tedesco decise allora di uccidere “per rappresaglia” 330 italiani, 10 per ogni tedesco, anche se poi ne saranno uccisi 335. Una rappresaglia nascosta, in un luogo isolato, in cui vennero uccisi civili, che ha fatto interrogare i giovani sull’ancora più evidente follia della guerra e della violenza.

Il contrario di questa follia è “la resistenza e la costruzione quotidiana di un’umanità aperta agli altri e rispettosa di tutti” — come si legge nell’appello letto prima dell’omaggio alle vittime che solo dopo la guerra hanno potuto ricevere sepoltura.

È la strada di una “global friendship to live together in peace”, come dice il nome dell’incontro che dal 19 al 21 luglio 2019 a Cracovia in Polonia coinvolgerà giovani di diversi paesi europei. Come in questi mesi i giovani continuano a visitare i luoghi della memoria, quest’estate si recheranno al campo di concentramento di Auschwitz.

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