Nella Giornata Mondiale dell'Alzheimer, una storia che ne ricorda tante

La Giornata Mondiale dell'Alzheimer, istituita nel 1994 dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) e dall’Alzheimer’s Disease International (ADI), si celebra il 21 settembre in tutto il mondo. Testimonia la crescita di un movimento internazionale che vuole creare una coscienza pubblica sugli enormi problemi provocati da questa malattia. E ogni anno riunisce in tutto il mondo malati, familiari e associazioni Alzheimer.

In questa Giornata Mondiale dell'Alzheimer vogliamo per questo ricordare la storia di Virginia, una storia pubblicata qualche anno fa, ma sempre attuale.

"Virginia viveva da sola, in due stanze in affitto. Entrando in casa, ti accoglieva la penombra di una lampadina fioca ed un odore di chiuso, di latte scaldato, di polvere.
Ormai da tempo per Virginia tenere in ordine la casa, ed anche se stessa, era diventato un problema: le capitava di indossare una gonna sporca senza accorgersene, di fare fatica ad infilare le chiavi di casa nella serratura, a trovare gli oggetti che le servivano. Si sentiva sempre più debole e sola. Fino a quando ce l’avrebbe fatta? Per rassicurasi cercava di negare la realtà: la pentola che non trovava più gliela avevano rubata i vicini, il frigorifero rotto non era necessario cambiarlo, e poi tutte quelle medicine servivano davvero? Lei non era malata, era sempre stata una donna forte, sana. Lei in casa sua aveva tutto, semmai mancava qualcosa era colpa dei vicini, che le volevano male: è facile approfittarsi di una donna sola! Ma glielo avrebbe fatto vedere a tutti: lei non era sola!" (continua a leggere)