Vogliamo la pace, la guerra non ci piace! La voce dei bambini delle scuole romane contro la guerra

Nella manifestazione a Piazza del Popolo, parole, canti e un appello delle giovani generazioni per un futuro senza conflitti

Una "parata" pacifica, colorata, vivace, piena di un contagioso entusiasmo, quella dei bambini della scuole romane che, convocati dalle Scuole della Pace di Sant'Egidio ha "invaso" oggi piazza del Popolo a Roma, al grido di "Vogliamo la pace, la guerra non ci piace!".

Divisi in "contingenti" di diverso colore, si sono disposti nella piazza per ascoltare le parole dei loro coetanei che hanno fatto esperienza della guerra, in Siria, Ucraina, Afghanistan. Ognuno di loro portava un messaggio di pace: cartelloni, lettere (che verranno consegnate alsegretrio generale dell'ONU).

La pace è amicizia, è gioia, è accoglienza, è futuro! Slogan scanditi in coro, con convinzione e entusiasmo. Ideata, organizzata e condotta dai Giovani per la Pace, la manifestazione ha espresso un sentimento comune a tanti ragazzi che raramente trova i luoghi per esprimersi: il desiderio di pace, di un futuro che non faccia paura

 "Ci hanno raccontato che non lontano da qui, altri bambini si svegliano con i rumori delle bombe. Questo fa paura. Noi vogliamo che tutti i bambini si possano svegliare felici - scandisce con forza una bambina, leggendo l'appello - La guerra non è un gioco, fa paura, è pericolosa.
Noi lo sappiamo, la vita non si può ricaricare come nei videogiochi e allora vogliamo abolire la guerra e la violenza!"

"Armati" di grandi strisce colorate i bambini - alcuni accompagnati dalle insegnanti che volentieri hanno aderito alla manifestazione - hanno sfilato in corteo intorno alla grande fontana al centro della piazza. La manifestazione si è conclusa con l'Inno nazionale, accompagnato dalla banda dei Vigili del Fuoco.

È disponibile il video integrale della manifestazione: