Profughi dai campi di detenzione in Libia, salvati con i corridoi umanitari. Le richieste di Sant'Egidio per incrementare vie legali di ingresso in Italia

"Chiediamo al Parlamento italiano di reinserire con urgenza la figura del Garante dell'immigrazione cancellata dalla Bossi-Fini: abbiamo bisogno di mobilitare le forze della societa' civile per allargare le vie umanitarie e legali. Chiediamo di allargare lo strumento dei corridoi umanitari anche ai migranti economici, che aumenteranno per la guerra in Ucraina; chiediamo di allargare il concetto di ricongiungimento familiare, che è essenziale per l'integrazione. Infine, chiediamo al governo di allargare il decreto flussi, ancora insufficiente. Il sistema Italia è in deficit di personale".

Marco Impagliazzo rivolge queste richieste precise alle istituzioni e al governo,  dopo aver dato il benvenuto ai 95 profughi salvati dai campi di detenzione della Libia, arrivati a Roma la notte scorsa con i corridoi umanitari: donne vittime di tratta, sopravvissuti alla violenza e alla tortura e persone in gravi condizioni di salute, bambini. "Oggi è un giorno di festa. E' sempre festa quando si salvano vite umane. E oggi siamo contenti di aver salvato delle vite: le vostre".

Provengono da diversi paesi africani (Sud Sudan, Eritrea, Etiopia e Somalia, Camerun) e dalla Siria, verranno ospitati in alcune regioni italiane, tra cui Lazio, Sicilia, Emilia Romagna, Toscana e Liguria.

Con Impagliazzo ci sono Carlotta Sami, portavoce dell’UNHCR in Italia, e Daniele Garrone, presidente della Federazione delle Chiese Evangeliche in Italia, che collaborano alla realizzazione di questo corridoio umanitario dalla Libia.

"Le vie sicure per la protezione sono più che mai necessarie - sottolinea Carlotta Sami -  in un mondo che a giugno di quest'anno ha varcato la soglia tragica e terribile dei 100 milioni di persone che sono state costrette a lasciare le proprie case, tra sfollati e rifugiati. Una cifra record che non era mai stata registrata". Non solo un'emergenza, come ha ricordato Daniele Garrone - ma un problema strutturale con cui fare i conti nel lungo periodo.

CONFERENZA STAMPA

L'ARRIVO A FIUMICINO