ANZIANI

A Forlì i Giovani per la Pace con gli anziani rimasti senza casa per l'alluvione. Ritessere le reti sociali è parte della ricostruzione

Sono gli anziani coloro che rimangono nella situazione più difficile, a distanza ormai di due settimane dalla tragica alluvione che ha sconvolto intere città e paesi della Romagna. Chi di loro non aveva una solida rete familiare o sociale si è ritrovato ancora più isolato e fragile, nell'impossibilità di tornare a casa. 
 
Per questo, i Giovani per la Pace della regione, dopo essere stati nei primi giorni vicini alle persone sfollate nel Palafiera di Forlì, sono tornati per organizzare una festa in una casa di riposo della città, che ha accolto anche gli anziani sfollati più fragili.
M., di 87 anni, ha raccontato i momenti più drammatici dell'alluvione, quando insieme a sua moglie si è dovuto rifugiare nel sottotetto di casa ed è stato tratto in salvo in mezzo alla notte da un elicottero, attraverso il lucernario. "Non sapete quanto mi rende felice la vostra visita", ci ha detto. "Oggi mi ritrovo pieno di nipoti... dall'Italia, dalla Romania, dall'Ucraina... Questo mi aiuta ad affrontare la situazione difficile in cui ci troviamo, e che mai avremmo immaginato".
Anche la signora V., di 82 anni, è stata portata in salvo nella notte dell'alluvione insieme alla figlia e alla nipotina di 5 anni. Ha perso tutto: l'auto appena comprata, gli elettrodomestici, l'arredamento... Ora devono rifarsi una vita.
Il signor G., di 80 anni, viveva da solo con il suo cane. Nessun parente vicino. Pur avendo grossi problemi di deambulazione per prima cosa ha messo in salvo il suo animale, per poi salire anche lui al piano superiore. Non poteva pensare di vivere senza il suo unico compagno di vita...
 
Testimonianze drammatiche che mostrano quanto sia difficile guardare al futuro se non hai qualcuno accanto. Per questo i Giovani per la Pace hanno sentito la responsabilità di tornare a trovare questi anziani per costruire insieme a loro (e a chi è come loro) un futuro in cui possano sentirsi accompagnati e sostenuti. Rimettere in piedi un tessuto umano, una rete sociale di reciproco sostegno è parte della ricostruzione di questo territorio nel post alluvione.