Nuovi profughi in arrivo a Reggio

A Roma atteso un centinaio di libanesi: dodici. famiglie accolte dalla nostra Caritas

Un nuovo nucleo di profughi è in arrivo in provincia di Reggio. Con i nuovi arrivi, scaglionati negli ultimi mesi, il totale è arrivato a circa settecento su base provinciale. Dalla Prefettura hanno confermato che il contingente di profughi provenienti dalle zone di guerra sta per aumentare. Ancora non ci sono cifre ufficiali, che verranno definite nelle prossime ore dagli apparati preposti del ministero dell'Interno.
Stando a un lancio dell'agenzia Ansa, una volta in Italia, ventinove famiglie saranno ospitate da altrettante famiglie di Trento sostenute dalla diocesi locale e dalla Provincia autonoma. La Caritas dovrebbe invece curare l'inserimento di dodici famiglie a Reggio, mentre ventidue famiglie saranno ospitate a Torino grazie alla mediazione dell'associazione Migrantes. La notizia dell'arrivo di nuovi profughi a Reggio è stata diffusa ieri e rilanciata dal sito dell'informazione online della diocesi di Roma, Romasette.it.
Domenica sera è previsto l'arrivo dal Libano di 93 persone in tutto all'aeroporto di Fiumicino, tra cui 41 minori. Tra questi anche un neonato di pochi giorni. Arriveranno in Italia con un corridoio umanitario, senza quindi dover tentare la sorte attraversando il mare su barconi gestiti dai trafficanti di esseri umani. Il corridoio umanitario è attivato nell'ambito di un progetto denominato 'Mediterranean Hope', attivato su Beirut e nato grazie a una collaborazione tra il governo e gruppi di religioni diverse. Si va dalla Comunità di Sant'Egidio, la Federazione delle chiese evangeliche e la Tavola Valdese. Su 93 profughi in arrivo, la maggior parte arriverebbe dalla città siriana di Homs, altri iracheni.
La scelta di chi viene fatto arrivare in aereo avviene valutando le condizioni di vulnerabilità ma anche le condizioni socio-economiche dei profughi. Una volta arrivate sul territorio italiano, le persone che hanno bisogno di assistenza medica verranno portate in apposite strutture. Per gli altri partiranno i progetti di accoglienza sul territorio. In provincia di Reggio sarà all'opera, quantomeno per i minori, la cooperativa Dimora d'Abramo
.


[ Simone Russo ]