L'Europa e i profughi. Un Sinodo ecumenico

Il papa a Lesbo
È giunto il momento di una convocazione dei cristiani europei che affronti la grande questione dei rifugiati

Lesbo è il nome di un dramma: i rifugiati approdano alle isole greche per fuggire la guerra. Il caso più noto è la Siria, i cui  profughi sono migrati in Libano, Turchia e Giordania. La Grecia è il primo approdo per chi viene in Europa. A Lesbo, su 90 mila abitanti, ci sono tra 7 e 10 mila rifugiati. La Grecia - va detto - nonostante la crisi è generosa verso di loro. Il Governo fa la sua parte. Molto attiva nell'accoglienza è la Chiesa ortodossa greca, guidata dall'arcivescovo di Atene, Hieronimos II, con un'opera coordinata dal metropolita Gabriel.
Papa Francesco, a settembre 2015, ha chiesto a ogni parrocchia europea di accogliere i rifugiati. L'appello non ha avuto la risposta che meritava. Sempre a settembre, in un messaggio all'Incontro nello Spirito di Assisi a Tirana, il Papa aveva detto: «È violenza anche alzare muri per bloccare chi cerca un luogo di pace. È violenza respingere chi fugge da condizioni disumane».

 

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[ Andrea Riccardi ]