«Inps x tutti»: il protocollo che aiuta le fragilità

Firmato dall'Istituto con Comune, Comunità di Sant'Egidio e Caritas prevede anche la formazione degli operatori

Raggiungere queste persone contando sulla collaborazione di enti, istituzioni e soprattutto associazioni che già operano nel terzo settore, rendendo più accessibili le prestazioni sociali attualmente previste ed erogate dall'Inps, nei confronti di quella fascia di popolazione che vive in condizioni di grave disagio sotto il profilo sociale, economico, lavorativo e abitativo: è questo lo scopo del progetto «Inps x tutti» il cui protocollo è stato siglato da Inps, Comune di Novara, Caritas e Comunità di 

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 mercoledì 17 novembre.
«Le persone che vivono in tali situazioni di disagio, nella maggior parte dei casi - spiega il direttore di Inps Novara Camilla Cosi - non dispongono degli strumenti che consentono loro di venire a conoscenza delle prestazioni erogate dall'Istituto e, conseguentemente, di accedere alle stesse. Il tema della tutela dei soggetti fragili è un tema caldo, acuito dalla recente crisi pandemica. Ciò determina per Inps la necessità di allargare gli orizzonti del suo intervento, cercando la collaborazione di altri enti, per dare maggiore efficacia alla sua azione. Il disegno su cui si basa Inps X tutti è la promozione di una forma di welfare integrato, che vede protagonisti, insieme ad Inps, i Comuni con i rispettivi Servizi sociali, nonché le principali associazioni di volontariato in un percorso di condivisione, in ottica di scambio e reciprocità, delle loro risorse migliori a beneficio dell'intera popolazione».
«La presenza delle associazioni nella nostra città - aggiunge il sindaco Alessandro Concili - è garanzia di attenzione e di collaborazione con l'amministrazione pubblica. Grazie al tessuto associativo, che a Novara è davvero una grande risorsa, nel periodo del Covid siamo riusciti a raggiungere l'obiettivo di non lasciare nessuno da solo, andando a individuare quelle fasce più problematiche che necessitavano di un aiuto concreto. In quel momento, come ogni giorno, la stretta sinergia della rete di sostegno ha dato importanti risultati a favore della nostra comunità. Vogliamo continuare su questa strada, includendo anche il progetto "Inps x tutti" che ci aiuterà ulteriormente a dare sostegno alle famiglie più fragili».
La sinergia tra Inps, Comune e associazioni prevede in primo luogo una formazione dei rispettivi operatori sulle misure di sostegno dispensate dall'Inps. A seguito della formazione erogata a cura di personale dell'Inps, il personale del Comune e i volontari dei centri di ascolto saranno in grado di aiutare i soggetti interessati a rispondere a un questionario on line, predisposto da Inps e disponibile accedendo al sito dell'Istituto, che permette di accertare bisogni, condizioni e prerequisiti per l'ottenimento delle prestazioni. Il questionario guiderà l'utente e chi l'assiste all'interno di un percorso mirato, in particolare, a conoscere l'esistenza del diritto a una serie di prestazioni quali: Reddito di cittadinanza e Pensione di cittadinanza; assegno familiare dei Comuni; assegno di maternità dei Comuni; Bonus Bebè; premio alla nascita; bonus asilo nido; Naspi assegno sociale; invalidità civile. «Dopo la somministrazione del questionario - conclude il direttore Cosi - si realizzeranno azioni mirate al raggiungimento dei soggetti in situazioni di disagio economico per la verifica di eventuali diritti inespressi e la presentazione delle relative istanze all'Inps».
«E` un progetto in grado di mettere insieme istituzioni e cittadini - aggiunge Daniela Sironi, della Comunità di 

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 - Da parte nostra, lo organizzeremo nelle nostre sedi dislocate nei vari quartieri, interpellando le persone che già conosciamo per poi ampliarlo a tutti coloro che ne abbiano i requisiti, valutando le varie situazioni di fragilità. Un bel progetto per la comunità«.
«E' un'opportunità importante su cui abbiamo dato fin da subito piena disponibilità - conclude don Giorgio Borroni, Caritas di Novara - Abbiamo 16 centri di ascolto in città, con una presenza capillare su tutta la provincia. I volontari avranno la possibilità di impegnarsi anche nella specifica formazione e orientamento previsti. Il vero valore aggiunto di questo progetto è costituito non solo dall'erogazione di servizi e di risorse, ma anche e soprattutto dall'accompagnamento, un valore in cui Caritas crede fermamente».