Un alloggio vero alle persone rimaste senza tetto

L'emergenza abitativa è un fenomeno su cui la Comunità di Sant'Egidio è pronta a dedicare maggiori sforzi. «Le persone hanno fame, ma hanno anche bisogno di una casa - premette Daniela Sironi, responsabile per il Nord Italia -. Non di un container, di una casa».
Riqualificando alloggi popolari abbandonati si sperimenta allora la convivenza solidale. Il piano si chiama «Casa di Modesta» dal nome di un'anziana senza tetto morta nel 1983 alla stazione Termini di Roma senza essere soccorsa. In sua memoria sono nate tante iniziative in tutta Italia, tra cui la sfida novarese.
«Abbiamo recuperato un primo immobile di edilizia pubblica dove ora vivono tre persone - spiega Sironi -. Altre cinque saranno ospitate in due ulteriori alloggi che andremo a sistemare anche grazie a questo sostegno».