Crescono i poveri per la pandemia, il pranzo di Natale con Sant'Egidio

L'appuntamento nella mensa diocesana

Gli effetti del Covid continuano a sentirsi anche sul piano sociale. Rispetto allo scorso anno sono aumentate le famiglie aiutate dai volontari della Comunità di Sant'Egidio. E domani la mensa diocesana dalle ore 11 sarà aperta per offrire il pranzo di Natale a chi ha bisogno non solo di un pasto ma anche di un conforto in un momento che deve essere sereno per tutti. 
L'obiettivo è quello di far sentire meno escluse le persone più in difficoltà. Per questo, per il pranzo di Natale di domani, la comunità di Sant'Egidio 
di Frosinone organizza l'iniziativa "La Festa del dono", nella mensa diocesana in viale Mazzini. La pandemia ha mandato in crisi interi nuclei familiari, creando anche "nuove povertà". Ancora adesso, la situazione non è migliorata. Anzi, dai dati forniti da Sant'Egidio di Frosinone, sono aumentate, rispetto alla situazione nel Natale 2020, le famiglie che vengono assistite a casa daí volontari: sono circa una decina in più. Attualmente, vengono aiutate circa 18 famiglie che, per vari motivi, sono impossibilitate a raggiungere la mensa del capoluogo. Di queste, molte sono composte da anziani soli.
Anche i numeri di chi si rifugia nella mensa fanno riflettere: ogni volta che è aperta, in media ospita 40 persone. 120 pasti a settimana. Anche se i dati tendono ad oscillare. Il picco lo scorso gennaio 2021, con oltre 60 pasti al giorno. Questo punto è rimasto più o meno similare rispetto a quello del 2020.
Il Covid, quindi, ha colpito anche nuove famiglie che non erano abituate a rivolgersi alla mensa. Maggiormente in difficoltà, le persone che rientrano nella fascia tra i 45 e i 55 anni. Hanno perso il lavoro e ora non riescono a trovare più nulla, anche per questioni anagrafiche. Proprio per fronteggiare le difficoltà causate dal coronavirus, da dopo il lockdown del 2020, la mensa di viale Mazzini è aperta un giorno in più, rispetto al passato. Adesso ci si può recare lì 3 volte alla settimana: il lunedì, il mercoledì e il venerdì, dalle 17 alle19. Anche la Caritas contribuisce nel mettere a disposizione gli alimenti.
Fra l'altro, oltre che per mangiare, i volontari di Sant'Egidio 
hanno aiutato le persone nel compiere l'iter dì vaccinazione anti-Covid. «La situazione di chi viene qui - spiegano i responsabili della mensa diocesana - è soprattutto quella di disorientamento. Molte sono persone che hanno perso il lavoro e che iniziano ad avere difficoltà nel sostenere le spese domestiche e che, quindi, hanno anche timore di perdere gli affetti familiari. Sono molto impaurite. Nello stesso tempo, però, resta la speranza che questa situazione possa migliorare«.
Intanto, la mensa diocesana del capoluogo sarà aperta anche domani per il pranzo di Natale. Questa decisione rientra nell'iniziativa "La festa del Dono", portata avanti da Sant'Egidio.
 In numero limitato, le persone potranno mangiare tutte assieme nei locali, di viale Mazzini. Un modo per non far sentire nessuno escluso. Le altre che hanno comunque bisogno di aiuto, potranno portare îl cibo a casa.
Verranno distribuiti anche veri e propri regali natalizi da Babbo Natale. La mensa aprirà intorno alle 11. A contribuire nei regali da donare e negli alimenti da servire, oltre che Sant'Egidio 
e la Caritas, anche alcune scuole del territorio, alcuni centri commerciali, i Vigili del fuoco di Frosinone e diverse associazioni territoriali. Lo scorso anno, nel pranzo natalizio di Sant'Egidio, sempre nella mensa frusinate, i locali erano chiusi causa Covid e il cibo poteva solo esser portato a casa. Furono distribuiti più di 150 pasti solo a Frosinone. Per domani, invece. chi è travolto non solo dalla povertà, ma anche dalla solitudine, potrà mangiare in compagnia all'Interno della mensa, per passare un Natale un po' più sereno.


[ Matteo Ferrazzoli ]