Daniela Sironi: saper essere veri artigiani

«Fare la pace è un'opera artigianale», lo diceva Papa Giovanni Paolo II e lo ribadisce Papa Francesco anche nel primo angelus di questo nuovo anno. Daniela Sironi, responsabile per il Piemonte della Comunità di Sant'Egidio, ha ricordato il fondamentale ruolo delle istituzioni che hanno la responsabilità di risolvere le controversie, ricercare la pace nei conflitti, e il ruolo di tutti noi: «Abbiamo il compito di farci artigiani di essa, poiché la pace si costruisce umilmente e concretamente attraverso gli atti quotidiani di ciascuno. In questo mondo ipertecnologico, dove l'isolamento e la solitudine degli ultimi due anni hanno condizionato le nostre scelte e i nostri atteggiamenti facendo sembrare la pace meno importante, la violenza e la guerra come affare di altri, ma oggi è necessario ricordarci che la guerra degli altri ci riguarda, che è anche compito nostro cambiare lo sguardo sulle nostre vite e di quelle degli altri».
In questo momento è necessario ritessere i fili di un mondo lacerato da guerre e violenze, in un momento in cui siamo tutti più fragili, «mettendo al centro il bene che ci unisce e non il male che ci divide, perché il bene è ciò che costruiamo con gli altri, quando guardiamo gli altri come fratelli e sorelle, facendoci artigiani di fraternità. Questo è l'unico modo per curare le fratture del male. E allora è necessario guardare avanti, non indietro, lavorando insieme per costruire la pace. La presenza di alcune delle famiglie nel cortile del Broletto è frutto della collaborazione e dell'essere comunità, sono arrivate con i corridoi umanitari per trovare la pace e sono in mezzo a noi, a loro diamo il benvenuto».