In strada per la pace con bambini e anziani «Una comunità unita può fare la differenza»

Pavia

Yemen, Mozambico, Afghanistan, e tutti gli altri: nel primo giorno del 2022, i giovani di Pavia hanno chiesto la fme di ogni conflitto per i Paesi ancora in guerra.
«Il 1 gennaio è la Giornata mondiale della Pace, indetta da Paolo VI» spiega Debora Racano, 27 anni, volontaria della Comunità di Sant'Egidio. «Ci teniamo perché è un appuntamento importante». Sant'Egidio ha promosso un incontro alla Chiesa del Carmine di Pavia, a cui hanno partecipato diverse associazioni e il vescovo Sanguineti. «Abbiamo ascoltato testimonianze sui temi proposti da papa Francesco per la giornata: educazione, dialogo tra generazioni e lavoro» spiega Debora. I presenti hanno poi sfilato per le strade, in numeri ridotti e in sicurezza, ricordando i nomi dei Paesi in 
guerra. «Eravamo giovani, anziani, bambini, da diversi Paesi: un popolo variegato» racconta la giovane.
Debora si impegna durante l'anno per la Scuola della Pace: «Stiamo con i bambini della periferia. Li aiutiamo a fare i compiti e cerchiamo di trasmettere un messaggio. Nell'ultimo periodo abbiamo realizzato disegni per alcune famiglie di afghani e lavoretti per gli anziani. Nessuno è troppo piccolo per poter rendere felice qualcun altro». Debora opera con la Comunità di Sant'Egidio dal 2015. «Quello che facciamo è possibile grazie a un "noi", una comunità di persone che si vogliono bene. Io sperimento che l'unico modo per conservare le cose belle è condividerle».

 

 


[ Chiara Vitali ]