L'urlo della piazza contro la guerra

La comunità di Sant'Egidio chiama a raccolta contro lo spettro della guerra in Ucraina e la comunità di Novara risponde all'appello. Erano più di 150 ieri pomeriggio in piazza Duomo: tra di loro persone comuni, famiglie, tanti bambini, esponenti politici e sindacali locali (tutti rigorosamente senza bandiere) l'Anpi e i profughi accolti in città.
Toccante la testimonianza di Olga, un'attivista da Kiev che attraverso un audio racconta la vita sospesa di questi giorni. Più volte è stato scandito, urlato l'appello «Sì alla pace, No alla guerra».
«Partecipiamo alle manifestazioni gemelle che in questi giorni si svolgono in tutta Europa. Era dal 2003 che non succedeva e ricordo che grazie alla nostra Costituzione siamo liberi dalla guerra e non la vogliamo per gli altri popoli» sottolinea del palco Daniela Sironi responsabile Sant'Egidio 
in Piemonte. «Tutti quelli che sono qui vorrebbero cancellarla, esprimiamo orrore per la possibilità che possa accadere alle porte di casa nostra». E poi la mano tesa verso le donne della comunità ucraina: «Le vostre paure e speranze sono le nostre, sono quelle delle famiglie che accudite. Vi siamo vicini». -