Axelrod sul podio del Carlo Felice a sostegno dei corridoi umanitari

Il concerto "Humans" in cena domani alle 20
Il ricavato della serata promossa dalla comunità di Sant'Egidio a favore dei profughi

È un concerto a cui si lavorava da tempo, che assume un significato particolare in questi giorni terribili, quello in programma di domani alle 20 al Teatro Carlo Felice. Il titolo della serata è "Humans", in programma musiche di Wolfgang Amadeus Mozart, Ludwig van Beethoven e Robert Schumann. A dirigere l'orchestra e il coro del teatro dell'opera genovese, con Andrea Lucchesini al pianoforte, sarà il texano John Axelrod, che al Carlo Felice è già stato nel 2017 in occasione del concerto della Festa della Repubblica.
Il ricavato della serata andrà a sostegno dei corridoi umanitari della Comunità di Sant'Egidio, che dal 2016 ad oggi hanno portato in Italia in sicurezza 4.300 persone, profughi siriani in fuga dalla guerra e rifugiati dal Corno d'Africa e dalla Grecia.
«Il concerto di raccolta fondi era già previsto nel 2020 e poi è saltato a causa della pandemia» spiega Sergio Casali di Sant'Egidio «Nei giorni scorsi il nostro fondatore Andrea Riccardi si è messo a disposizione anche per quanto riguarda i profughi dall'Ucraina ma al momento quell'attività non è ancora partita».
I corridoi umanitari di Sant'Egidio sono un progetto pilota, realizzato insieme alla Federazione delle Chiese Evangeliche in Italia, alla Tavola Valdese e la Cei-Caritas, completamente autofinanziato, che vuole evitare i viaggi con i barconi nel Mediterraneo, costati già troppe vite tra cui molti bambini, e ha anche lo scopo di impedire lo sfruttamento dei trafficanti di uomini e di concedere alle vittime di persecuzioni, torture e violenze e alle famiglie con bambini, anziani, malati e persone con disabilità un ingresso legale sul territorio italiano con visto umanitario e la possibilità di presentare successivamente domanda di asilo.
«La musica è un balsamo per l'umanità in sofferenza ed è un peccato che gli uomini dimentichino la lezione della storia, che così è destinata a ripetersi» dice Axelrod, che è stato allievo di Leonard Bernstein, nel 2019 è diventato il direttore ospite principale della City of Kyoto Symphony Orchestra e nel 2014 il direttore artistico e musicale della Real Orquesta Sinfónica de Sevilla.
«Sono felice di questa collaborazione con Sant'Egidio, per una causa così importante, e di tornare a lavorare con l'orchestra del Carlo Felice, che è un'orchestra meravigliosa, con musicisti preparati dal punto di vista tecnico che mettono l'anima nelle loro esibizioni. E sono felice che ci sia Andrea Lucchesini, uno dei migliori pianisti della nostra generazione».
Il programma: di Mozart si potrà ascoltare il Misericordias Domini KV 222 e il Kyrie in re minore KV341; di Beethoven il Concerto n. 4 in sol maggiore per pianoforte e orchestra op. 58 e di Schumann la Sinfonia n. 2 in do maggiore op. 61. «Il Kyrie è legato al Requiem ed è un omaggio alle vittime di questa e di tutte le guerre» spiega Axelrod «Il Quarto concerto di Beethoven è invece un dialogo dell'uomo con Dio. Ma tutto il programma è emozionante e di grande intensità spirituale».
I biglietti interi sono in vendita a 25 e 30 euro, con riduzioni del 10% per gli over 60. Gli under 30 pagano 15 euro, gli under 18 pagano 10 euro. Info: 010 5381433 e teatrocarlofelice. com -


[ Lucia Compagnino ]