Accoglienza, si muove Comunità di Sant'Egidio

La guerra in Ucraina
Il vertice. Si susseguono le riunioni per gestire il flusso di profughi. Accoglienza rifugiati, coordinamento tra Ambiti. Comunità Sant'Egidio: attivo sportello per agevolare le procedure burocratiche

Doppia riunione sul tema dell'accoglienza ai profughi. Al mattino a Palazzo di Governo il vicesindaco Francesco De Pieno, l'assessore al Welfare Carmen Coppola e il dirigente Verdicchio hanno partecipato a un vertice in Prefettura con Questura, Asl e sigle del Terzo Settore. Emersa l'esigenza di coordinare l'accoglienza su base provinciale e dunque di organizzare un coordinamento delle aziende consortili che operano nel Beneventano per poter ordinare il flusso su base provinciale.
Poi la fase procedurale: sebbene sia stata presa in considerazione l'ipotesi futura di organizzare una sportello unico alla caserma Pepicelli, la Questura resta per ora l'hub iniziale per sbrigare sia i permessi amministrativi di permanenza sia per indirizzare i profughi verso il protocollo sanitario anti-coronavirus e 
malattie infettive.
Nodo strutture, poiché Palazzo Mosti ha le mani legate su alloggi comunali ed è già alle prese con una pesante situazione abitativa. Grande disponibilità invece delle famiglie: almeno 170 avrebbero segnalato al sindaco o alla Caritas una disponibilità ad accogliere che però è da formalizzare rispondendo all'avviso pubblico. In serata il vicesindaco De Pieno ha partecipato ad una videocall con i sindaci dei capoluoghi campani organizzata dalla Prefettura di Napoli per codificare procedure univoche su tutto il territorio campano nella gestione dei flussi provenienti dall'Ucraina.
In campo la Comunità di Sant'Egidio
Sull'accoglienza in campo la Comunità di Sant'Egidio che ha inviato al sindaco Mastella un report sull'attività svolta: 
"Stiamo effettuando, come da protocollo condiviso raccolta dei Beni di prima necessità relativi alla prima fase ( medicinali e dispositivi medici), è attivo un residio del Punto di Raccolta presso la sede in Santa Maria degli Angeli. Poi l'attivazione di un Punto di Accoglienza, Informazione ed Indirizzo alle procedure di registrazione dedicato proprio agli ucraini. Ancora una attività di screening attraverso i canali popolari, per individuare, famiglie disposte ad accogliere o a mettere a disposizione soluzioni abitative per i profughi già arrivati a Benevento e per quelli in arrivo".
Sant'Egidio ha raccontato di aver assistito e supportato, proprio ieri una famiglia scappata dalla guerra ed arrivata a Benevento (mamma con 2 figli) che sarà sistemata presso una "famiglia di 
buon cuore". "Inoltre, come Comunità di Sant'Egidio, stiamo portando avanti un progetto Internazionale per favorire il dialogo Diplomatico e per cercare di evitare ancora Drammatiche perdite di Vite Umane unitamente, ad attività concrete di Accoglienza, sistemazione e Supporto per i Profughi che saranno di numero considerevole. Naturalmente, noi di Benevento, per la la Drammatica situazione Ucraina, oltre a seguire le attività, come sempre, con spirito Cristiano e con la Preghiera, ci adoperiamo, volontariamente e con proattività, rispettando gli indirizzi messi in campo dal Comune con il coordinamento della Protezione Civile", si legge in chiusura del report informale all'amministrazione.


[ ant.tret. ]