Ucraina, l'impegno della Comunità di Sant'Egidio tra raccolta fondi in Italia e sostegno tra le bombe

A Civitavecchia spettacolo teatrale per beneficenza e si cercano alloggi per i profughi

La Comunità di Sant’Egidio di Civitavecchia sta naturalmente dandosi da fare per sostenere la popolazione ucraina, sia nel loro paese dilaniato dalla guerra, che in Italia, a fianco dei profughi in arrivo. Un modo concreto, per esempio, è quello di devolvere parte del ricavato di uno spettacolo teatrale. Si tiene il 19 marzo, allo Spazio Granari off. In scena la Compagnia Il Serapeo, titolo IN-Contro. Prenotazione sul link Billetto. Il costo del biglietto da pagare in loco è di 10 euro, di cui 2 euro per la tessera associativa Granari Spazio Off e 8 euro andranno in beneficenza per promuovere le iniziative della Comunità a favore dell’accoglienza dei rifugiati dell’Ucraina.
Valeria Musarella, volontaria della Sant’Egidio: “Siete invitati a partecipare a questo spettacolo teatrale che mi vede partecipe come attrice”. Lo spettacolo sarà dedicato alla memoria della cara Cordelia, un’ospite di una casa recentemente scomparsa. 

Ma molto altro la Comunità Sant’Egidio sta facendo o può fare, come spiega lo stesso Massimo Magnano, responsabile locale, in una lunga nota inviata in primis ai volontari, ma aperta a tutta la cittadinanza. “Naturalmente tutte le iniziative di raccolta di cibo, vestiti, medicine etc sono lodevoli e dimostrano una sensibilità e una commozione per le persone che vivono questa terribile guerra, sensibilità che abbiamo visto anche nella grande partecipazione alla preghiera dai salesiani martedì scorso –spiega Magnano -. Però, potete immaginare, che non è facile far arrivare gli aiuti in questo momento a Kiev o in altre città bombardate…non è possibile entrare in quelle città anche per le organizzazioni internazionali. Invece vorrei che sapesse che la nostra Comunità è molto presente a Kiev e in altre città e ne fanno parte tanti giovani e adulti ucraini”. 
“In questi giorni per esempio a Kiev ed in altre città i nostri amici continuano senza sosta a fare il giro e a portare la cena calda ai senzatetto, particolarmente colpiti dalla situazione, ed anche ai tanti ucraini radunati nei rifugi sottoterra – dice ancora -. Noi abbiamo anche una sede a Kiev un piano sottoterra che è diventata un rifugio per tanti. Inoltre la nostra Comunità è presente sia in Polonia che in Slovacchia e si sta occupando di reperire qualsiasi tipo di alloggio per i tantissimi profughi (Polonia e Slovacchia sono i primi paesi vicini). Quindi la cosa davvero utile sarebbe quella di aiutare le nostre comunità in Polonia e Slovacchia mandando aiuti economici che servono per pagare gli alloggi o per aiutare le famiglie che ospitano…(potete immaginare i flussi di famiglie con fragili e bambini)… con tale scopo faremo una grande raccolta di fondi a Civitavecchia ed in altre città e li manderemo alle Comunità in Polonia e Slovacchia attraverso un conto della Comunità”.
“E lo stesso per sostenere le nostre Comunità in Ucraina che si stanno occupando di aiutare tantissimi – prosegue -. Inoltre ci sta già un conto IBAN a cui mandare i soldi alla Comunità per questo (con i soldi si possono pagare alloggi, medicine, cibo etc). Un altro modo per aiutare è quello di farci sapere, se ci sono persone a Civitavecchia disponibili ad accogliere nei prossimi mesi famiglie o singoli ucraini che arriveranno in gran numero anche in Italia. Per esempio tre persone a Civitavecchia ci hanno detto che vogliono mettere a disposizione la casa per ospitare. Ecco questo tipo di ospitalità è davvero utile, noi della Comunità possiamo costruire una piccola rete di accoglienza”