Una Casa Per Chi Non Ha Casa, l'ambizioso progetto sociale della Comunità di Sant'Egidio grazie ad As

Una palazzina con quattro appartamenti ristrutturata insieme da Asef e Comuntà di Sant'Egidio per offrire una “una casa per chi non ha casa” come vuole il nome del progetto. Nel nome del progetto – ideato dalla Comunità di Sant'Egidio e realizzato con il sostegno di A.Se.F. del Comune di Genova – è racchiusa la filosofia che ha ispirato quasi due anni di lavori e che è giunto a compimento con la totale ristrutturazione di un’intera palazzina a San Quirico, in Valpolcevera. Quattro appartamenti sono ormai pronti e saranno destinati a persone in difficoltà, non solo in emergenza abitativa, ma in cerca di una nuova strada per proseguire nella propria esistenza.
Casa, affiancamento psicologico e spirituale, lavoro, reinserimento. Il percorso, delineato da Sant'Egidio 
e pienamente accolto e sostenuto dai dirigenti dell’Azienda dei servizi funebri del Comune di Genova attraverso il proprio fondo sociale “A.Se.F. per Genova”, muove dalla garanzia di un tetto confortevole a chi temeva di avere perso tutto e procede verso il pieno reinserimento sociale. I destinatari del progetto sono soggetti già noti all’associazione di volontariato, attiva a Genova dal 1976, che abbiano le caratteristiche adatte al compimento virtuoso del percorso.
La cerimonia di inaugurazione si è tenuta stamani alla presenza di Andrea Chiappori, il responsabile della Comunità di Sant'Egidio 
a Genova, del vicario episcopale per il Servizio della Carità Andrea Parodi, del consigliere comunale delegato alle Politiche sociali Mario Baroni, del presidente del Municipio V Valpolcevera Federico Romeo e dei vertici A.Se.F. Maurizio Barabino e  Franco Rossetti. 
La palazzina, frutto di un lascito di un benefattore, si trova in via San Quirico 9 e già nei prossimi giorni aprirà le porte agli ospiti, diventando così volano di un progetto sociale dalle grandi e durature potenzialità. I quattro appartamenti si affiancano ad altre quattordici abitazioni nella disponibilità dell’associazione attualmente abitate da 36 persone.
La nuova struttura occuperà venti volontari della Comunità di Sant'Egidio
. “Viviamo in un tempo paradossale – ha spiegato Andrea Chiappori, il responsabile della Comunità di Sant'Egidio a Genova – con la crisi demografica oggi nella nostra città esistono moltissime abitazioni vuote, ma tanta gente non ha una casa dove vivere. C’è bisogno che tutti – le istituzioni, i privati, la società civile – diano il loro contributo per aiutare le persone ad avviare percorsi nuovi. Non basta la casa, ma, con la casa, bisogna dare gli strumenti per ritrovare l’autonomia e la fiducia nel futuro”.
“Questo progetto ha un’evidente ricaduta sociale, garantisce la durata nel tempo e costituisce un arricchimento della nostra città” commentano Maurizio Barabino e Franco Rossetti, rispettivamente amministratore unico e dirigente amministrativo di A.Se.F.. “La pandemia ha colpito duramente e in modo trasversale numerose fasce sociali della nostra società – continuano – Dopo avere perso il lavoro, molte persone si sono viste private della capacità economica di provvedere ai beni essenziali, come un’abitazione e cibo tutti i giorni. Sant'Egidio
 è da sempre vicina ai cittadini in difficoltà e si fa carico del loro reinserimento. Abbiamo quindi deciso di accogliere la proposta di sostenere il progetto, certi della sua efficacia”.