Amici della Comunità di Sant'Egidio

"Gesù non ci interroga sul catechismo, ma ci interroga sull'amore". Con queste parole l'Arcivescovo di Genova Marco Tasca si è rivolto ai presenti nella Chiesa di San Matteo in occasione della messa per il conferimento della cresima a Luigi e Daniel, disabili del movimento degli "Amici" della Comunità di Sant'Egidio. "Il Vangelo è per ciascuno di noi perché ognuno può amare" ha aggiunto padre Tasca, spiegando il grande valore dell'evangelizzazione anche delle persone con difficoltà mentali.
Daniel e Luigi ogni settimana partecipano alla messa domenicale a San Matteo, animata dagli stessi "Amici" da oltre 20 anni. Un momento di incontro e di festa, ma anche tappa fondamentale di un cammino di ascolto della Parola di Dio. In questo modo si sono avvicinati alla fede e hanno deciso di ricevere il sacramento della Cresima.
Durante la messa gli "Amici" cantano "Lui non ci lascia mai, ci vuol bene di più. E' il mio amico Gesù", testimonianza gioiosa del Signore che si fa vicino, cambia il cuore e fa nascere il desiderio di mettersi insieme al servizio degli altri.
"Ogni settimana - spiega Daniel - prepariamo i panini per le persone che vivono per strada e il venerdì partecipiamo al laboratorio di pittura. Il ricavato dei quadri che vendiamo va a sostegno del programma DREAM di Sant'Egidio
 per la cura dell'AIDS in Africa". Nella scelta di amicizia con Gesù, da parte di Daniel e Luigi leggiamo la bellezza del Vangelo che viene rivelato ai piccoli. "La Chiesa - ha detto Papa Francesco, rivolgendosi alle persone disabili in occasione della loro Giornata Internazionale - vi ama e ha bisogno di ognuno di voi per compiere la sua missione al servizio del Vangelo. Essa non è una comunità di perfetti, ma di discepoli in cammino, che seguono il Signore". 


[ GM ]