«Pubblica amministrazione più inclusiva per anziani e fragili». Paglia: bene semplificare, ora la delega sui non autosufficienti

Incontro tra il ministro Brunetta e l'arcivescovo

Un'Italia «più semplice e più inclusiva», soprattutto per anziani e fragili. La semplificazione nella Pubblica amministrazione vuol dire anche questo, magari avendo Poste Italiane che accompagna nei servizi online chi non è nativo digitale o disabile.
Il ministro per la Pubblica Amministrazione, Renato Brunetta, ieri nell'incontro avuto con monsignor Vincenzo Paglia, presidente della Commissione per la riforma dell'assistenza sanitaria e sociosanitaria per la popolazione anziana istituita a Palazzo Chigi, ha infatti condiviso la necessità che «nessuno può e deve essere lasciato indietro». La priorità perciò, ricorda, è partire «dai disabili, dagli anziani, da chi ha più difficoltà. Rendiamo neutrale la disabilità nei confronti dell'accesso ai servizi pubblici: l'innovazione non deve essere per pochi».
L'obiettivo condiviso con monsignor Paglia è quello di «unire le forze per una Pa più gentile, più efficiente, più amica di cittadini e imprese. In sintesi, per un'Italia più semplice e più inclusiva».
Un incontro, spiega poi l'arcivescovo, che «s'iscrive all'interno del lavoro che la Commissione di Palazzo Chigi sta facendo per redigere una proposta di legge delega che attui un cambio di paradigma del governo nei confronti degli anziani». Ciò si lega, «con il piano di semplificazioni che il ministro sta mettendo in atto, partendo dalla rete delle Poste che è la più ramificata. Ed è un apporto prezioso». Ora ci si augura che «la legge delega veda la luce quanto prima e venga presentata al Parlamento che l'approvi all'unanimità. Sarebbe un bel messaggio». 


[ Alessia Guerrieri ]