Riccardi porta Sant'Egidio da Emmanuel Macron

Ieri all'Eliseo due ore di faccia a faccia
Nel colloquio affrontati diversi temi di rilievo mondiale a cominciare dal conflitto in Ucraina, dall'impegno dell'Ue per la pace e le tante emergenze nel continente africano

In un giorno festivo associato da tanti francesi al dovere di solidarietà verso i più deboli - il lunedì di Pentecoste - Parigi ieri ha visto proseguire la concertazione in nome della pace, con sullo sfondo la guerra in Ucraina, così come le altre crisi regionali in corso in altri continenti come l'Africa.
In giornata, il professore Andrea Riccardi è stato ricevuto all'Eliseo nelle vesti di fondatore della Comunità di Sant'Egidio, intrattenendosi con il presidente Emmanuel Macron, che ha accolto anche una delegazione del movimento, confermando l'attenzione della politica transalpina per l'opera di dialogo e pacificazione svolta dall'associaione internazionale di fedeli fondata nel quartiere romano di Trastevere.
Durato oltre due ore, lo scambio fra Macron e Riccardi ha affrontato ad ampio raggio diversi temi di rilievo internazionale, a cominciare dal conflitto in Ucraina e dalle prospettive di rilancio dell'impegno europeo per la pace, in una fase diplomatica in cui Parigi affianca molti tentativi di mediazione, anche nel quadro del semestre di presidenza francese del Consiglio dell'Unione Europea.
Come ha riferito la stessa Comunità di Sant'Egidio, la conversazione ha ampiamente affrontato pure le emergenze nel continente africano, dove proseguono diversi progetti del movimento in campo sanitario, educativo o di sostegno alla registrazione anagrafica. Fra i temi della discussione, anche il ruolo che il dialogo interreligioso può continuare a svolgere nella risoluzione dei conflitti.
L'incontro di ieri si è iscritto in un canale di dialogo e collaborazione già avviato da anni fra l'Eliseo e Sant'Egidio, anche a proposito dei drammi in Medio Oriente, attraverso iniziative all'insegna della speranza come quella dei corridoi umanitari per permettere l'arrivo in Europa di rifugiati in condizioni di sicurezza. Lo scorso 25 novembre, durante la visita ufficiale a Roma di due giorni che aveva permesso a Macron di firmare il Trattato del Quirinale con le autorità italiane e di essere ricevuto in udienza da papa Francesco, il presidente francese aveva pure accolto a Palazzo Farnese, sede dell'Ambasciata di Francia, proprio una delegazione di Sant'Egidio di cui facevano parte, accanto a Riccardi, pure Marco Impagliazzo, presidente del movimento, e Mario Giro, presente anche ieri all'Eliseo e già insignito in Francia del premio "Pace preventiva" della Fondazione Chirac.
Oltralpe, la portata dell'opera di Sant'Egidio è riconosciuta da tempo non solo fra i fedeli, e va ben al di là dei soli ambienti diplomatici e politici.


[ Daniele Zappalà ]