S.Egidio: pochi lavoratori, troppi ostacoli

Immigrazione: le proposte per superare la carenza di almeno 200mila addetti

Un paradosso italiano. L'economia fatica a ripartire nei comparti più colpiti dalla pandemia, come il turismo, per carenza strutturale di manodopera. Ma la macchina statale, anziché favorire l'incontro tra domanda e offerta, di fatto crea ostacoli. Con un decreto flussi insufficiente, con una burocrazia, in molte prefetture, che dal 2020 ancora non ha esaminato tutte le domande di regolarizzazione di badanti e braccianti. Tutti ostacoli alla ripresa. E all'integrazione.
La Comunità di Sant'Egidio rilancia l'allarme del mondo imprenditoriale e, contemporaneamente, formula le sue proposte: decreto flussi più ampio, reintroduzione della figura del "soggetto garante responsabile" cancellato dalla legge Bossi-Fini, snellimento delle regolarizzazioni del 2020, esaminate solo al 60%.
Il presidente Marco Impagliazzo ricorda che il ministro del Turismo Massimo Garavaglia ha calcolato in 380mila il numero di lavoratori che mancano all'appello: autotrasportatori, magazzinieri, infermieri e badanti. In difficoltà il modello italiano di welfare, «proprio ora che il governo punta alla domiciliarizzazione dell'assistenza». Il decreto flussi del 17 gennaio - spiega Impagliazzo - ha ampliato gli ingressi a 76 mila persone, «ma dopo sei mesi non ha creato lavoratori per la stagione del turismo ormai avanzata».
Inspiegabile per Sant'Egidio l'esclusione di Perù, Colombia, Ecuador, le cui comunità sono ben integrate . Impagliazzo cita il demografo Giampiero Della Zuanna che calcola in 200 mila l'anno - quasi il triplo del decreto - la media degli ingressi necessari al Paese. Non solo: «Dopo due anni, su 207 mila domande, solo 128 mila sono state definite, spesso con un rifiuto». La causa? «Eccessiva discrezionalità delle prefetture: a Bologna e Palermo respinte fra il 3 e il il 5% delle domande, a Napoli il 32%, a Roma il 26% con ancora 11 mila pratiche da esaminare». A Milano e nella Capitale si prevede che i "no", a fine iter, potrebbero superare il 50%.


[ Luca Liverani ]