Cooperazione: Sant'Egidio, 'impegnati per la pace con nostro 'metodo adottivo''

L'Africa è il continente con più conflitti in corso, anche da molti anni, alcuni degli ultimi in Etiopia e in Mozambico. Ci sono colpi di stato, è quasi un epidemia che ha messo in crisi le istituzioni democratiche. La democrazia è regredita negli ultimi dieci anni .
Lo ha detto il presidente di Sant Egidio, Marco Impagliazzo, intervenendo alla 2° Conferenza Nazionale della Cooperazione allo Sviluppo Coopera 2022 in corso a Roma. E' quasi impossibile lo sviluppo se c'è una guerra ha aggiunto - come abbiamo capito con il Mozambico. Abbiamo lavorato e siamo impegnati nella pace in molti contesti, anche in America Latina. Non bisogna adottare politiche di exit strategy, ma restare, occorre imparare a restare fedeli a un paese, attraverso quello che chiamiamo metodo adottivo .
La cooperazione a cosa serve in un mondo in guerra?  - Si domanda infine Impagliazzo - A molto, così come serve la stessa Italia. Esiste una vocazione di umanesimo e di solidarietà. Molti di noi pensano a come costruire la pace, che assieme alla cooperazione rappresenta un binomio indissolubile. Il modello adottivo di Sant'Egidio è il segno di fedeltà necessario. E cooperare fa bene a chi lo fa rilanciando anche lo sviluppo. La pace è l'unico contesto possibile per la democrazia. La guerra - ha concluso - piace agli autocrati, non ai democratici.