«Mobilitarci tutti per salvare gli anziani da caldo e isolamento»

L'iniziativa della Comunità di Sant'Egidio, che distribuirà un opuscolo alla popolazione fragile
Appello del presidente della Comunità di Sant'Egidio Emiliano Abramo: «Creare una rete di "sentinelle"»

Emiliano Abramo, presidente della Comunità di Sant'Egidio, lancia un appello a sostegno degli anziani invitando tutti, dal cittadino alle istituzioni, a mobilitarsi per loro. «Siamo preoccupati - dice - per la condizione degli anziani in un'estate così calda. Sappiamo bene che le temperature alte aggravano le condizioni di fragilità e la solitudine. Dunque, bisogna mobilitarci tutti, associazioni, parrocchie, realtà del territorio, per salvarli dal caldo e dall'isolamento».
Abramo si dice colpito dal «modo arbitrario in cui sono gestite le Rsa, le case di riposo e i posti dove gli anziani vengono istituzionalizzati. Limitano le visite dei parenti agli anziani e questo sebbene la legge non lo preveda più. Eppure è noto che la solitudine aggrava lo stato di salute degli anziani che, in Italia, sono ben 9 milioni». Di qui il suo appello a creare vere e proprie reti attorno agli anziani, per controllarli e aiutarli in caso di bisogno, e per non farli sentire soli. Una rete in cui anche l'edicolante, il farmacista, il portiere, il venditore della zona, cioè coloro cui l'anziano si rivolge abitualmente, possono essere attivati per diventare "sentinelle" che allertano i figli, o le persone referenti, nel caso in cui non vedono l'anziano per qualche giorno. «Un modo per evitare che i problemi diventino tragedie, come dimostra il fatto che in Italia il numero di chi muore in solitudine è aumentato». Non solo. La rete sostiene l'anziano anche per fare la spesa, per portare le bottiglie d'acqua e per tutte le incombenze che con il caldo diventano particolarmente pesanti, difficili e rischiose.
E' la filosofia che ha guidato il progetto "Viva gli anziani" della Comunità di Sant'Egidio, che segue ben 600 persone in età avanzata. I volontari del gruppo hanno rintracciato gli anziani del primo Municipio, il centro storico, individuando il nome, l'indirizzo, il numero di telefono loro e dei loro figli o dei parenti più prossimi. Informazioni attraverso le quali i volontari della Comunità svolgono un'attività di monitoraggio dello stato di salute degli anziani facendo loro una telefonata ogni tre giorni, una visita a settimana, oppure andando a trovarli sollecitati dalla rete di "sentinelle" che segnala difficoltà e problemi, così come può fare lo stesso anziano o i suoi familiari.
«Un'iniziativa - sottolinea Abramo - che ha già migliorato le condizioni di vita di tanti anziani. Basti pensare che le ospedalizzazioni sono diminuite del 15% e i ricoveri in istituti del 20%. E questo è anche un grande risparmio per la sanità pubblica. Dunque, creando reti intorno agli anziani sperimentiamo un notevole vantaggio sia dal punto di vista economico sia da quello della qualità della vita».
Nella prospettiva di sostenere gli anziani, soprattutto in questa fase difficile dell'anno, la Comunità di Sant'Egidio si prepara a pubblicare e a distribuire alla popolazione anziana un pieghevole in cui sono indicate le buone pratiche per fronteggiare il caldo estivo, cioè delle regole di buona conduzione della vita in modo da potere rimanere nella propria casa. Per esempio, gli anziani sono invitati a idratarsi bene, cioè a bere molta acqua, almeno due litri al giorno, o 10 bicchieri d'acqua, e questo perché, non avvertendo la sete, molti si idratano poco. Inoltre, viene suggerito loro di evitare di prendere caffè, di bere bevande alcoliche o gassate perché contengono zuccheri e di fare pasti leggeri e senza tanti condimenti. Ancora. E' bene mangiare molta frutta e verdura.
Inoltre, vengono dati suggerimenti su come gestire alcuni aspetti della vita quotidiana. Chi è affetto da diabete deve esporsi al sole con grande cautela. Viene spiegato come ventilare la casa e in quali ore, come dirigere il ventilatore in modo da non esporsi in modo diretto ed evitare che possa creare problemi, come utilizzare gli eventuali climatizzatori per evitare sbalzi di temperatura e conseguenti malesseri. Tutte informazioni che saranno spiegate ai diretti interessati.
Infine, la Comunità di Sant'Egidio mette a disposizione il proprio numero telefonico 095/2967861 per segnalare emergenze di vario tipo, dal senso di debolezza o di svenimento, al mal di testa, al calo di pressione. Un modo per allertare subito su eventuali problemi e da far sì che gli anziani in difficoltà siano raggiunti immediatamente. Una rete e un'organizzazione che andrebbe estesa a tutti i quartieri di città. In questa direzione va l'appello di Emiliano Abramo a mobilitarci tutti a sostegno dei nostri anziani, che sono tanti in un Paese e in una città che demograficamente è molto invecchiata. 


[ Pinella Leocata ]