«Youth for peace»

Ad Amsterdam da quindici nazioni europee per un raduno promosso dalla Comunità di Sant'Egidio

Migrazioni, solidarietà ed ecologia sono i principali temi che saranno affrontati durante l'incontro «Youth for peace», in corso di svolgimento da oggi a domenica ad Amsterdam e promosso dal movimento «A Global Friendship for a Global Peace» legato alla Comunità di Sant'Egidio.
L'evento è tornato a svolgersi finalmente in presenza dopo due anni di stop a causa della pandemia di covid-19. «In un tempo segnato dalla terribile guerra in Ucraina, il più grave conflitto sul suolo europeo dalla fine della seconda guerra mondiale», sottolinea un comunicato, la capitale dei Paesi Bassi «ospita un grande evento per la pace, promosso da questo movimento che si è mobilitato nei mesi scorsi in numerose città europee contro la guerra ed è impegnato, ogni giorno, nelle periferie con i bambini in difficoltà, i senza dimora, gli anziani soli e i rifugiati».
In queste ore nella città olandese sono attesi poco più di mille giovani provenienti da quindici nazioni europee, tra le quali l'Ucraina (una delegazione di trentacinque ragazzi di Kiev, Kharkiv, Leopoli, Ivano-Frankivsk e Donetsk). Oltre a confrontarsi sui principali temi che riguardano il futuro del pianeta, i giovani «daranno voce alle speranze di pace della loro generazione, per diffondere una cultura della solidarietà e dell'integrazione».
Nella mattinata di domani, sabato 27 agosto, «i partecipanti, studenti universitari e delle scuole superiori — prosegue la nota — si recheranno presso la casa di Anna Frank per ricordare l'orrore della Shoah e rinnovare il proprio impegno a contrastare ogni forma di violenza e razzismo». Domenica mattina, invece, si svolgerà un'assemblea nel corso della quale è previsto, tra gli altri, l'intervento di Marco Impagliazzo, presidente della Comunità di Sant'Egidio.