«Going solo». Lo spaesamento della società degli anziani

Il commento

Sappiamo che saremo tanti. Tantissimi. Tra appena 13 anni faremo il sorpasso: 21 milioni di pensionati «contro» 20,5 milioni di occupati. Ma come saremo? Che cosa penseremo o compreremo? Dove vivremo?
Al Forum «Welfare, Italia», ce l'ha spiegato Mario Giro, della Comunità di Sant'Egidio. Saremo innanzitutto più soli. Più vivremo a lungo e più resteremo soli. Miseramente o splendidamente soli, dipende dalla salute. «Going solo» diventerà lo stile di vita prevalente. Saremo spaesati, incapaci di orientarci in un mondo nel quale sono tutti giovanilisti. A 65 anni la mia domanda quotidiana è già: «Che ci faccio io qui?». Per i più confusi serviranno sostegni morali, psichici e fisici, che il mercato d'altronde offre già in abbondanza: medicine, ginnastica, chirurgia estetica, antidepressivi, droghe chimiche.
Saremo autoritari. Perché se sei spaesato avverti disagio, e hai bisogno di ordine. Noi «baby boomers» costruimmo l'Italia moderna negli anni '70 sulla base di una rivolta giovanile e libertaria. Ora che siamo invecchiati, e siamo in maggioranza, è l'ora del riflusso: intendiamo restaurare l'ordine del passato. Saremo impauriti. Dominati dalle emozioni, in cerca di obiettivi su cui scaricare questo disagio: «Le paure senza sbocco possono facilmente scaricarsi su chi appare e si comporta da straniero». Che sia un migrante, un ambulante o un mendicante.
Saremo espulsi dal centro. Dal centro delle cose e anche delle città. Ad Amsterdam il centro è già vietato ad auto e taxi: a meno di pedalare a 80 anni, non ci si va più.1 centri vengono transennati per le élite politiche, destinati ai grandi marchi commerciali, trasformati in parchi a tema per turisti. La periferia sarà il nostro habitat; o costruiranno città solo per noi, come le SunCities in America. Saremo poveri di relazioni, prima ancora che di reddito.
Oppure qualcosa accadrà e non finirà così. Se nascerà qualche nipote in più, se verrà sconfitta la «cultura dello scarto». Se chi ci governerà saprà rendere più umana e meno reificata la società degli anziani. 


[ Antonio Polito ]