Corridoi umanitari, governo: "L'immigrazione che ci piace", Sant'Egidio: "Chi è salvato in mare ha diritto a sbarcare"

Il lungo viaggio di Abdul Karim, fuggito con la sua famiglia dalla Siria nel 2018, si è concluso all'aeroporto di Fiumicino. Assieme a moglie e figli faceva parte del gruppo dei 114 rifugiati arrivati in Italia grazie ai corridoi umanitari. Ad accoglierli anche i ministri Tajani e Piantedosi.
"Questa è l'immigrazione che ci piace. Accoglienza e integrazione sono un'unica cosa", ha sottolineato il Ministro dell'Interno, con il titolare della Farnesina a ribadire: "Questo è un modo chiaro per dire no ai trafficanti". "Questo modello può essere allargato anche ai migranti economici - ha osservato il presidente di Sant'Egidio Marco Impagliazzo - "Noi crediamo anche nelle leggi del mare, le persone che hanno bisogno di soccorso devono essere soccorse. Credo che tutti hanno diritto di poter sbarcare"  


[ Luca Pellegrini ]