"Stop alla guerra prima che si arrivi a un'escalation"

La responsbile

«Questo luogo di silenzio in passato era un carcere, pieno di urla e morte. Nella seconda guerra mondiale venivano trucidati i partigiani. Oggi invece siamo in uno spazio di cultura e incontro, per promuovere la pace». Daniela Sironi, responsabile della Comunità di Sant'Egidio, conclude con queste parole la marcia della pace e accompagnata dalla musica della banda Angelo Brog gio di Castelletto Ticino. .
«Ci piacerebbe che tante altre aree del mondo dove in questo momento prevalgono l'odio e la prevaricazione siano trasformate in luoghi di speranza e accoglienza». Un pensiero lo ha rivolto all'Ucraina: «L'Europa vive una nuova guerra. Anche per questo siamo qui oggi, sotto la pioggia, a ribadire a gran voce un bisogno di libertà e di pace e invitare gli umani a porre fine alla guerra, prima che una guerra ponga 
fine all'umanità».  


[ L.R. ]