Un libro su Martini e Sant'Egidio

«Martini è un uomo che si misura con la storia e vuole che anche la Chiesa lo faccia, scoprendo la propria debolezza e le proprie contraddizioni, ma ritrovando la forza evangelica. La Parola e i Poveri sembrano due direzioni molto distanti ma sono uniti dalla ricerca del vero. La Parola se non diventa vera attraverso l'attenzione ai poveri nelle opere di misericordia e nella fratentità resta solo parola».
Questo il pensiero del cardinale Zuppi, durante la presentazione del libro «La parola e i poveri. Storia di un'amicizia cristiana» (Edizioni San Paolo) che si è svolta martedì 6 dicembre nell'Oratorio di San Filippo Neri (via Manzoni 5). All'iniziativa hanno partecipato Roberto Zuccolini, autore del libro e portavoce della «Comunità di Sant'Egidio»; Giovanni Molari, Magnifico Rettore dell'Università di Bologna e Mauro Pesce, biblista e storico del Cristianesimo. La moderazione è stata affidata a Marco Ascione, del «Corriere della Sera».
«Questo libro racconta come il cardinale Martini - ha dichiarato Roberto Zuccolini - sia partito dalla sua profonda conoscenza biblica per approfondire il tema dell'aiuto ai poveri, argomento ampiamente trattato dalle Sacre Scritture. Nel suo percorso, egli incontrò la comunità di Sant'Egidio, all'epoca fondata appena sei anni prima dal giovanissimo Andrea Riccardi, e grazie ad essa incominciò a rapportarsi a questo mondo. Non bisogna dimenticare, inoltre, che Martini riservò grande attenzione a temi che oggi sono di attualità, come la solitudine degli anziani e l'immigrazione quale portatrice di risorse e di valori».
«Nel libro viene spiegato molto bene il rapporto che Martini aveva non solo con la povertà, ma con il reale - ha affermato il giornalista Ascione - e dal suo bisogno di declinare il Cristianesimo come un fatto che si confronta con i problemi di tutti i giorni». «C'è un filo conduttore tra la comunità dell'Alma Mater e la Comunità di Sant'Egidio - ha spiegato Molari- nel loro mettere in atto valori nella vita quotidiana: pensando alla nostra comunità universitaria, pensiamo a come portare i nostri valori nelle nostre missioni quotidiane di docenti». 


[ S.C. ]