«La pace inizia da me». Messaggio di unità e speranza

L'evento. Domani mattina al conservatorio Licinio Refice. Collegamento con l'Ucraina durante la manifestazione

Iniziato due anni fa, grazie alla collaborazione tra la Comunità di Sant'Egidio, la diocesi e le scuole di Frosinone, il percorso "La pace inizia da me", è in continua evoluzione e quest' anno si arricchisce della collaborazione del "Licinio Refice". Proprio all'auditorium del conservatorio domani, dalle nove e trenta, ci sarà una giornata tutta dedicata alla pace.
«La musica è in grado di colpire immediatamente l'animo umano: per questo abbiamo deciso di sposare l'iniziativa e il suo messaggio» ha dichiarato Alberto Gualdini, presidente del conservatorio. Ad aprire la mattinata il concerto dell'Orchestra Pop. Subito dopo è previsto un collegamento via Skype con Olya, ragazza ucraina che interverrà da Kiev. «Sarà sicuramente d'esempio, per tutti i ragazzi coinvolti - ha dichiarato Loredana Piazzai, responsabile della Comunità di Sant'Egidio - ascoltare dalla viva voce di una giovane ucraina la sua esperienza diretta». Ad interagire con gli studenti ci sarà anche monsignor Ambrogio Spreafico.
La giornata si concluderà con le performances dei ragazzi degli istituti di istruzione secondaria superiore di Frosinone e di Ceccano, che hanno preso parte al progetto. I bambini delle due classi quarte, del quarto comprensivo di Frosinone, mostreranno lo stendardo che hanno creato per l'occasione. Non è un telo come gli altri: ha fatto un viaggio andata e ritorno verso Maputo, la capitale del Mozambico, passando per varie tappe e arricchendosi durante il percorso, che non è ancora concluso.
«Titolando il loro lenzuolo "La pace inizia da me", i bambini ci insegnano a disarmare totalmente i nostri cuori. Allo stesso modo, ognuno di noi deve fare la sua parte per educare le nuove generazioni ad una cultura di pace» ha concluso Loredana Piazzai. 


[ Giada Renna ]