Un medico in vacanza solidale

Samos. Michelangelo Bartolo. Infinito edizioni, Pagine 96, Euro 12,00

Si dice Grecia e si pensa subito a mare, sole, vacanze. Per molti migranti invece le isole del Mediterraneo sono una tappa sulle tante rotte della speranza. Per chi fugge dalla guerra in Siria o dalla povertà di molti Paesi mediorientali Samos, Lesbo, Chios e altre isole rappresentano una meta da raggiungere a ogni costo. Chi sbarca su queste spiagge trova una prima assistenza e le cure mediche indispensabili negli hotspot gestiti dalle associazioni (una di queste è la Comunità di Sant'Egidio), sostenute anche da volontari che dedicano le loro ferie a dare una mano agli ospiti dei centri di accoglienza. 
In una di queste «vacanze solidali» si trova coinvolto Michelangelo Bartolo, angiologo responsabile del reparto di Telemedicina dell'ospedale San Giovanni di Roma, da anni impegnato con la Comunità di Sant'Egidio in missioni internazionali per l'apertura di centri di telemedicina in Paesi svantaggiati.
Questo libro è il diario di una «vacanza» speciale che il medico si è concesso con la famiglia, dopo anni di discese in spiaggia armato di secchielli, palette e crema solare. Con umanità e una buona dose di ironia il dottor Bartolo ci introduce in una realtà complessa che spesso si tende a ignorare. l campi profughi assomigliano a baraccopoli, prigioni a cielo aperto dove manca tutto e dove adulti e bambini aspettano di conoscere la propria destinazione, con l'unico sostegno di chi usa il proprio tempo libero per offrire aiuto. Una scelta che arricchisce entrambi. Le vacanze sono ancora lontane, ma siamo ancora in tempo per pensarci.