Tutti insieme per dire "Sì alla pace, no alla guerra"

Ad un anno dall'invasione dell'Ucraina da parte della Russia la Comunità di Sant'Egidio torna in piazza per chiedere che al più presto si aprano negoziati di pace, ma anche per non dimenticare tutti i conflitti che sono in corso in diverse parti del mondo.
"Sì alla pace, no alla guerra" era stato lo slogan proposto lo scorso anno quando scoppiò la guerra in Ucraina. Oggi, giovedì, dalle 11 a mezzogiorno la Comunità di Sant'Egidio assieme agli studenti del liceo scientifico "Galileo Galilei" e con la partecipazione di studenti e insegnanti di altri istituti scolastici cittadini un "flash mob" per la pace in piazza Martiri.
L'invito è stato esteso a tutta la cittadinanza, a tutte le forze politiche, alle organizzazioni sindacali e della società civile: un raduno senza bandiere, con la sola appartenenza della pace, per chiedere che si continui a parlare e a negoziare e non si ricorra più alle armi. Domani, venerdì alle 21 nella chiesa dell'istituto "Don Bosco" è invece in programma una veglia di preghiera per la pace. 


[ c.p. ]