«Medi, le Città hanno un'anima»

Livorno scelta per l'edizione 2023 dedicata all'Ucraina, Interverrà fondatore di Sant'Egidio Andrea Riccardi

In occasione del tragico anniversario dell'invasione russa dell'Ucraina, avvenuta il 24 febbraio 2022, è stata scelta Livorno per ospitare l'edizione 2023 di 'Medi, le Città hanno un'anima', l'incontro internazionale tra le città del Mediterraneo promosso dalla Comunità di Sant'Egidio insieme al Comune di Livorno, con la collaborazione della Diocesi e lstoreco. Ha il patrocinio di Regione Toscana e Cesvot.
Interverrà il fondatore di Sant'Egidio Andrea Riccardi il 16 marzo alla cerimonia inaugurale prevista alle 17. Questa iniziativa intende promuovere le relazioni tra le società civili e le città «e la 'mediterraneità' intesa quale cultura per vivere nella complessità attuale, significativa alternativa al bellicismo» ha spiegato ieri in Comune alla presentazione dell'evento Anna Ajello, responsabile della Comunità di Sant'Egidio di Livorno. La Ajello ha sottolineato come «un anno dalla guerra in Ucraina non possa essere un anniversario da accogliere con rassegnazione, lasciando parlare solo le armi».
L'evento 'Medi' infatti darà voce all'Ucraina, paese ospite di questa edizione, anche se sono state invitate numerose Città e Fedi del Mediterraneo, unite a Livorno da antichi legami, dal 16 al 17 marzo al Teatro Goldoni di Livorno. 4 saranno le sessioni previste: il primo giorno dalle 17 cerimonia inaugurale alla quale parteciperà anche il fondatore della Sant'Egidio Andrea Riccardi; a seguire la seconda sessione sulle 'Città ferite'. La seconda giornata sarà suddivisa nelle sessioni 'Città rifugio: profughi e rifugiati nelle città del mediterraneo' alle 9.30 e 'Città di Abramo: le Fedi del mediterraneo e la città'alle 11.
«Livorno - ha detto ancora Anna Ajello - è stata scelta per 'Medi' per la sua storia di città-porto, senza mura e senza ghetto, con uno spirito positivo con cui affrontare le ondate della vita. Incarnazione dello spirito delle religioni abramitiche del Mediterraneo, capaci di incontro e dialogo. Poi Livorno sa cos'è la guerra: ha conosciuto la distruzione della Seconda Guerra Mondiale».
Le ha fatto eco l'assessore Barbara Bonciani che ha fatto gli onori di casa: «Questo appuntamento ci permette di soffermarci per due giorni su tematiche come la pace, l'accoglienza e l'amicizia fra popoli che sono esigenze trasversali, ma poco ascoltate, poco comunicate. Prevale nella comunicazione di tutti i giorni la tematica della guerra e non parliamo mai abbastanza della costruzione della pace».
Il presidente della Regione Eugenio Giani in una lettera inviata ieri per la presentazione di 'Medi' ha scritto: «A un anno dall'invasione, credo sia legittimo chiedere, come hanno fatto i consigli comunali di tutta Italia nella loro lettera al sindaco di Kiev, che con gli aiuti e al sostegno verso un popolo aggredito, si mettano in atto tutte le soluzioni per far cessare il conflitto. Ricordiamoci la parola pace». 


[ M.D. ]