Alla presidenza la Dante Alighieri rielegge Riccardi

Nomine/ Lo storico al terzo mandato
Andrea Riccardi è stato confermato alla presidenza della Società Dante Alighieri. Riunitasi ieri nella sede romana di via San Gallicano, l'assemblea dei soci «ha deliberato con voto unanime la rielezione del presidente Andrea Riccardi. Riccardi - romano, 73 anni, docente universitario di Storia contemporanea, fondatore della Comunità di Sant'Egidio - ricopre l'incarico dal 2015 e, dopo la prima conferma del 2019, inizia così il terzo mandato. L'istituzione ha fatto sapere che «i risultati conseguiti dalla Società sono stati rimarchevoli sia per la quantità che per la qualità, come si può evincere dal documento.pluriennale presentato ai soci».
Riccardi, che dal novembre 2011 all'aprile 2013 è stato ministro per la Cooperazione internazionale e l'Integrazione nel governo 
di Mario Monti, si è dichiarato «onorato di questa rinnovata fiducia della Dante, che celebrerà il suo 84° congresso internazionale nel 2023. I risultati sono sinora molto incoraggianti, grazie all'impegno di tutta la rete mondiale così come dei dirigenti e dei collaboratori della sede centrale di Roma». Indicando, subito dopo, la volontà di proseguire «il nostro viaggio nella lingua e nella cultura, all'insegna dell'italiano come lingua della pace».
La Dante Alighieri sottolinea «la crescita nel numero dei comitati, dei centri d'esame Plida, dei presidi letterari e delle scuole Dante Alighieri in Italia e in 50 altri Paesi dei 5 continenti» con un incremento delle iscrizioni persino dell'81%. Positivi, secondo l'istituzione, un segno di ottima salute per la lingua e la cultura italiana, «i risultati della piattaforma Dante.global che la Dante ha eretto come "monumento digitale al Sommo Poeta" nel VII centenario della sua morte». Inaugurata nel 2021 dal presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, «Dante.global ha conquistato un pubblico crescente nelle sezioni dedicate alla lingua, alla cultura e alla formazione docenti d'italiano».
 

 


[ r.c. ]