Domenica 2 aprile i ragazzi di terza media e delle superiori della parrocchia dei Santi Martino e Rosa hanno allietato e servito i fratelli meno fortunati in collaborazione con la Comunità Sant'Egidio di Conegliano e gli Amici Sportivi San Martino. Racconta Chiara: «Domenica sera mi sono unita al gruppo di preadolescenti e adolescenti per servire la cena agli ospiti senza fissa dimora nel nostro oratorio. Mentre mangiavamo insieme una buona cena, preparata dai nostri parrocchiani, ho scambiato con loro qualche parola ed ho capito molte cose importanti: la gratitudine, la resilienza, l'importanza della comunità e l'umiltà... I poveri spesso dipendono dalla solidarietà della comunità per sopravvivere: non dobbiamo mai scordare che la condivisione e l'aiuto reciproco sono importanti e che nessuno deve essere mai lasciato indietro... Sono stata felice di aver offerto loro un po' di conforto».
E Marco aggiunge: «La cena con i senza fissa dimora è stata un'occasione unica per renderci utili come gruppo giovani adolescenti con un'attività concreta. Servire la cena e dialogare con gli ospiti abituali della mensa dei frati ci ha aperto gli occhi su realtà diverse dalla nostra. Parlare con loro ha rotto il muro che ci sembra ci separi e ci ha fatto capire che le occasioni per fare del bene sono più vicine di quanto pensiamo».
E Marco aggiunge: «La cena con i senza fissa dimora è stata un'occasione unica per renderci utili come gruppo giovani adolescenti con un'attività concreta. Servire la cena e dialogare con gli ospiti abituali della mensa dei frati ci ha aperto gli occhi su realtà diverse dalla nostra. Parlare con loro ha rotto il muro che ci sembra ci separi e ci ha fatto capire che le occasioni per fare del bene sono più vicine di quanto pensiamo».
