Le Via Crucis promosse da Sant'Egidio insieme agli anziani e ai senza dimora

Nel pomeriggio di Venerdì Santo la Comunità di Sant'Egidio ha percorso la via Crucis insieme agli anziani di Villa Santina. Trenta residenti, anche quelli disabili e con difficoltà motorie, hanno voluto vivere questo momento così importante della Settimana Santa, seguendo la croce con la carrozzina lungo il selciato del giardino della Casa di Riposo.
Gli anziani di tanti istituti hanno vissuto anni dolorosi e di particolare isolamento durante la pandemia e per un lungo periodo non hanno più potuto ricevere le visite dei loro cari. Anche a Villa Santina alcuni di loro sono stati infettati dal virus e non sono sopravvissuti. Da questa Pasqua, vissuta insieme sotto la croce, nasce però una speranza nuova di vita e di futuro.
La stessa sera, mentre la città era in attesa della processione del Cristo Morto, un gruppo di volontari della comunità ha percorso un'altra 
Via Crucis, questa volta nel piazzale antistante la stazione ferroviaria, insieme alle persone senza tetto, alcuni dei quali ospiti nel progetto emergenza freddo, con la guida di padre Stefano Lacirignola, della panocchia di San Giuseppe a Campo dell'Oro.
E' stata una liturgia semplice e allo 
stesso tempo molto emozionante, di intensa preghiera, che ha aiutato a comprendere meglio la vicinanza di Gesù che viene a liberare dalla pietra pesante della solitudine e dalla rassegnazione facendo germogliare la speranza di una vita nuova e di "uscire dalla strada" con l'aiuto degli altri.
Dopo l'ultima stazione alcuni di loro hanno voluto fare delle preghiere personali. Proprio in questi giorni scadrà il bando per l'emergenza freddo predisposto dal Comune di Civitavecchia in collaborazione con la Croce Rossa e le altre organizzazioni di volontariato. La speranza, per queste persone, è che si anivi presto a una loro sistemazione stabile anziché solo per i mesi più freddi.