Corridoi umanitari segno di speranza

Un saggio di Roberto Morozzo della Rocca analizza l'attività del programma ideato dalla Comunità di S. Egidio

I corridoi umanitari sono uno strumento di ingresso legale in Europa offerto a persone in fuga da guerre, persecuzioni, fame. Nel 2019 l'Unhcr (l'ente della Nazioni Unite che si occupa di rifugiati) ha riconosciuto loro il Premio Nansen per i Rifugiati. l corridoi umanitari integrano i beneficiari nelle comunità locali, un'integrazione possibile grazie a coloro che li accolgono e si assumono la responsabilità di accompagnarli nel percorso di inserimento nella società. Promossi dalla società civile con l'appoggio dello Stato, sottraggono persone ai trafficanti di esseri umani.
Nel saggio dedicato a questo importante argomento, Morozzo della Rocca oltre a illustrare l'origine dei corridoi, riporta storie positive di solidarietà. Come quella di Garabed, siriano di origine armena, arrivato a Ivrea, con la famiglia. Garabed è tecnico tornitore. Viene assunto da un'impresa che usa macchinari meccanici, non di ultima generazione. Garabed sa come fare manutenzione e aggiusta pezzi introvabili sul mercato dei ricambi. In poco tempo è arrivato a guadagnare 3.500 euro netti al mese.
Abdallah è siriano della zona di Palmira, a lungo occupata dall'Isis. Grazie ai corridoi umanitari è arrivato a Perugia, insieme alla famiglia. Abdallah è esperto di macchine italiane del caffè. Le sa riparare e a Perugia è molto richiesto per questa sua competenza.
Il libro contiene inoltre testimonianze di amicizia e gratitudine, come quella di una settantenne veneta che, vivendo da sola, in una casa grande a due piani, ha ospitato una famiglia di siriani. Quando la donna è stata male ha ricevuto da loro un prezioso aiuto: «Ho passato una notte intera all'ospedale. Quando sono uscita stavano tutti davanti alla porta dell'ospedale. Erano stati ad aspettarmi lì tutta la notte. Hanno cominciato a preparami da mangiare».
I corridoi umanitari sono stati ideati dalla Comunità di Sant'Egidio e resi operativi insieme alla Tavola Valdese, alla Federazione delle Chiese 
evangeliche e alla Conferenza Episcopale Italiana, a partire dal 2016.

Roberto Morozzo della Rocca (1955) è professore di Storia contemporanea all'Università di Roma Tre.
Corridoi Umanitari, Roberto Morozzo della Rocca, edizioni Sna Paolo, pagine 200, euro 18