Comunità di Sant'Egidio: Ma le richieste di aiuto aumentano

L'allarme
In coda Per i pacchi alimentari, la povertà continua a bussare alle porte della comunità di Sant`Egidio e delle altre associazioni che assistono chi non ce la fa a procurarsi cibo e alloggio con le proprie forze
«C'è un dato di fatto: che noi, dal Covid in poi, continuiamo ad assistere a un radicale aumento delle richieste di aiuto. Arrivano intere famiglie con i bambini a chiedere i pasti. È proprio la povertà dilagante tra le famiglie con figli che ci fa sempre più preoccupare». Lo dice Sergio Casali della Comunità di Sant'Egidio, che aggiunge una considerazione amara: «Avere un figlio sta spingendo molti verso la povertà, è un aspetto molto triste. Vediamo bambini a cui manca il cibo e adolescenti a cui manca il materiale scolastico. Un bambino su cinque è sotto la soglia della povertà assoluta». Non solo: «Sono aumentate le famiglie purtroppo scivolate nella povertà ed è aumentata anche la percezione di fragilità: le persone hanno paura, chiedono aiuto anche solo per mettersi al riparo rispetto alle crisi di ordine nazionale o internazionale, c'è una sensazione di ansia generalizzata rispetto ai tempi nei quali viviamo. A questo aggiungiamo che le persone sono sempre più sole, aggiungiamo il tessuto comunitario che è purtroppo venuto a mancare».
Le richieste di aiuto e sostegno sono in aumento sia in centro che nelle periferie: «A Bolzaneto, a Pra', a Sampierdarena. Un quadro dentro al quale, per fortuna, c'è anche una notizia positiva: che aumentano anche le persone che si propongono per dare una mano, sia in termini di volontariato che in termini di sostegno economico. Il desiderio di fare qualcosa non manca: è sempre alta la risposta che Genova riesce a dare di fronte alle difficoltà». - a.b.
ORIPRODUZI
 

[ a.b. ]