La voce dei bambini sulla guerra

Al Museo del Risorgimento di Milano una mostra realizzata dalla Comunità di Sant`Egidio con i disegni dei minori vittime dei conflitti in tutto il pianeta
Una galleria di orrori e di sofferenze, ma anche di speranza per costruire un futuro diverso
Fino al prossimo 4 giugno (dal martedì alla domenica, dalle 10 alle 17.30) la Comunità di Sant`Egidio organizza la mostra «Facciamo pace?! La voce dei bambini sulla guerra», ospitata presso la Sala Vetri di Palazzo Moriggia del Museo del Risorgimento di Milano (via Borgonuovo, 23), in occasione del primo Festival delle bambine e dei bambini organizzato dal Comune di Milano e promosso dall`Assessorato alla Cultura.
La guerra in Ucraina ha riportato il tema della pace al centro del dibattito internazionale e ha rivelato con più chiarezza come in tante aree del mondo, vicine e lontane, siano aperti conflitti. Questa mostra vuole aiutare a vedere la guerra con gli occhi dei bambini e delle bambine, per comprenderne le difficoltà e le sofferenze, ascoltando coloro che ne sono le prime vittime.
A parlare sono i bambini che stanno vivendo attualmente la guerra o che ne sono appena fuggiti, ma anche bambini di Milano che vivono in pace e riflettono su come costruire e ricostruire la pace. La mostra intende portare all`attenzione le riflessioni e i disegni di chi solitamente non ha voce: i bambini, attraverso i loro racconti, immagini, riflessioni e disegni.
Parlano i bambini di Kiev, di Irpin, di Kharkiv in Ucraina, così come minori afghani arrivati con il ponte aereo da Kabul nell`agosto 2021. Parlano anche i bambini congolesi, fuggiti nei campi profughi di Goma nella Repubblica Democratica del Congo e i bambini africani, sfuggiti ai conflitti in Burkina Faso e nel Nord del Mozambico. Le bambine e i bambini siriani - vittime di una guerra che sembra senza fine - che si trovano nei campi profughi in Grecia o in Libano raccontano il loro punto di vista. Presenti altresì i disegni dei minori migranti ospitati al Memoriale della Shoah per alcune notti di accoglienza. Ma parlano anche i minori che vivono in pace: hanno incontrato anziani che hanno conosciuto la guerra a Milano da bambini o hanno letto i diari di bambini e ragazzi che hanno vissuto la Seconda guerra mondiale. Sono voci e immagini che compongono il mosaico dell`orrore della guerra.
Protagonisti di questo racconto sono i minori che frequentano le «Scuole della pace» promosse dalla Comunità di Sant`Egidio in ogni parte del mondo, nelle città europee, africane, così come nei campi profughi. Centri completamente gratuiti, gestiti da giovani volontari della Comunità, le «Scuole della pace» si rivolgono ai più piccoli per sostenerli nell`itinerario scolastico e per proporre un modello educativo aperto agli altri e solidale, capace di superare barriere o discriminazioni e di rifiutare la violenza.
Le varie sezioni della mostra (la guerra del passato, la guerra oggi, la guerra alle spalle, come realizzare la pace) non intendono solamente esporre i lavori e le considerazioni di bambini e bambine, ragazzi e ragazze agli sguardi dei visitatori, ma vogliono anche coinvolgere in quello stesso percorso emotivo e di riflessione.
La mostra è aperta a tutti e propone, per i minori che la visiteranno, spazi di laboratorio e di lettura. Ingresso libero. Per informazioni: santegidio.milano@ gmail.com; sito internet www.santegidio.org.
 
 
 
 

[ Giovanni Conte ]