Una memoria itinerante e tenace a Livorno nella Giornata cittadina per la pace: "La memoria dei bombardamenti di ieri per fermare quelli di oggi" sarà celebrata martedì, alle 17, in piazza del Municipio, l`iniziativa della Comunità di Sant`Egidio con la Diocesi, Comune e Istoreco che conclude gli eventi legati alla giornata che si sono tenuti nei quartieri e nelle scuole. Con la volontà di ricordare ogni anno da quasi 20 anni i bombardamenti che il 28 maggio 1943 sconvolsero Livorno.
In vista dell` 80esimo anniversario del 28 maggio 1943, che quest`anno verrà ricordato con la tradizionale marcia, martedì dalla piazza Civica, attorno a questa giornata anniversario si sono moltiplicati gli eventi. Mercoledì 24 maggio, nella piazza della Guglia, alla presenza di tanti anziani, bambini, famiglie dei quartieri di Fiorentina, Shangay e Corea, è stato piantato un ulivo, simbolo di pace e ricordo di Piera morta a causa delle complicazioni di alcune schegge che la colpirono durante i bombardamenti. Afrin, bambina della Scuola della Pace, ha letto la memoria di Vilma, altra livornese che durante i bombardamenti, aveva la stessa età di Afrin e che conservò una delle schegge estratte dal corpo di Piera.
Venerdì scorso in via Novelli bambini, adulti e anziani del quartiere hanno piantato un secondo ulivo per esprimere la volontà di pace. Anche qui sono state ricordate le persone che nel quartiere sono morte. Ed infine l`intenso lavoro con gli studenti delle scuole superiori e primarie. Protagonisti il comprensivo Benci-Borsi, classi 3°B, 4°A, 5°A, 5°B Benci; classi 4°A, 4°B D`Azeglio, classi 3°D, 3°E B orsi; ed al liceo Cecioni classi 4°B Ll. I ragazzi delle classi 4°C Ll, 4°D Sa del Cecioni, i ragazzi dell`Iti Galilei, classi 20; 3Bis e della classe 3°B del comprensivo Benci-Borsi sono stati coinvolti nel progetto "Itinerari di guerra e pace: 1943-2023", proposto da Istoreco e realizzato in collaborazione con la Comunità.
Tutte le iniziative sono state organizzate dalla Comunità di Sant`Egidio.
