Un anno all'insegna dello scambio tra culture diverse alla scuola di italiano della Comunità di Sant'Egidio

Sono stati consegnati nel pomeriggio di mercoledì 14 giugno nei locali dell'Enaip di Arona, alla presenza di tutti i docenti, 40 diplomi della scuola di lingua e cultura italiana di Sant'Egidio. Il sindaco Federico Monti ha ricordato che siamo tutti cittadini di un villaggio globale. D'altra parte il dominio della parola crea uguaglianza, diceva don Milani.
«Un grande grazie a Sant'Egidio che assieme alla scuola ha sempre pregato ogni mese con noi per la pace», ha detto Olga, giovane profuga ucraina. «Ricordiamo che la scuola è gratuita per chi la frequenta grazie al lavoro prestato a titolo volontario da tutti i maestri - ha aggiunto Mario Armanni - e la gratuità è l'elemento fondamentale perché così la scuola diventa luogo dove si costruisce convivenza, abituandosi a rapportarsi con persone diverse. Frequentare la scuola è l'occasione per costruire relazioni di amicizia tra persone originariamente distanti, che probabilmente non si sarebbero mai incontrate. Si realizza così un laboratorio della civiltà del convivere, un modello concreto, una cosiddetta buona pratica per costruire integrazione». 

[ Milly Cadi ]