In preparazione del grande giubileo del 2000, l'antico complesso della basilica di San Bartolomeo all'Isola a Roma ospitò la Commissione nuovi martiri, istituita da Giovanni Paolo II nel 1999, che ha raccolto oltre dodicimila dossier.
La cripta medievale della basilica, affidata dal 1993 alla Comunità di Sant'Egidio, custodisce il Memoriale dedicato ai nuovi martiri. Sul sito https://sanbartolomeo. org/memoriale-dei-nuovi-martiri è possibile ora approfondire le storie dei testimoni della fede del XX e XXI secolo in Medio Oriente, Europa, Asia e Oceania, in Africa e nelle Americhe, e i martiri della persecuzione comunista e di quella nazista. Sei cappelle dedicate ne conservano le reliquie: da quella di san Massimiliano Maria Kolbe alla croce del beato don Giuseppe Puglisi, alla bibbia di Shahbaz Bhatti.
Ad accogliere i visitatori è l'icona dedicata ai nuovi martiri e ai testimoni della fede «alla luce di una riflessione teologica incentrata sul libro dell'Apocalisse» dipinta da Renata Sciachì: «Un campo di concentramento, con il filo spinato, che si trasforma in cattedrale: è l'esperienza riportata da molte testimonianze. Cristiani cattolici, evangelici, ortodossi, si ritrovarono insieme nei lager nazisti, nei gulag sovietici, e nella sofferenza comune per il Vangelo elevarono insieme la loro preghiera al Signore; impararono ad amarsi e a sostenersi a vicenda»
Ad accogliere i visitatori è l'icona dedicata ai nuovi martiri e ai testimoni della fede «alla luce di una riflessione teologica incentrata sul libro dell'Apocalisse» dipinta da Renata Sciachì: «Un campo di concentramento, con il filo spinato, che si trasforma in cattedrale: è l'esperienza riportata da molte testimonianze. Cristiani cattolici, evangelici, ortodossi, si ritrovarono insieme nei lager nazisti, nei gulag sovietici, e nella sofferenza comune per il Vangelo elevarono insieme la loro preghiera al Signore; impararono ad amarsi e a sostenersi a vicenda»
