Nessun bambino sia invisibile

La presentazione a Villa Albani
Ogni anno, nel mondo, nascono 125 milioni di bambini: quasi un terzo di loro non viene iscritto in anagrafe, non risulta esistere. Questo soprattutto negli stati più poveri dell'Africa, dell'Asia e dell'America Latina. Creature che fin dalla nascita non sono titolari dei diritti più fondamentali. Una situazione che li rende "bambini invisibili" che diventano minori venduti, piccoli schiavi buoni per ogni mestiere, anche i più rischiosi, compreso quello del sesso, ma anche soldati, manodopera a basso costo di facile gestione.
La Comunità di Sant'Egidio, grazie al programma BRAVO! (Birth Registration for All Versus Oblivion), da alcuni anni lavora per garantire a tutti il certificato di nascita. Fino ad oggi con questo importante programma è stato possibile restituire dignità e diritti ad oltre 5 milioni di bambini nel mondo. Un impegno che è stato raccontato nel libro «Nascere non Basta» curato da Adriana Gulotta e che raccoglie esperienze di numerosi volontari.
Il volume è stato presentato lo scorso 6 luglio a Civitavecchia presso i Giardini di Villa Albani. L'autrice è docente di materie letterarie e per la Comunità di Sant'Egidio ha seguito i progetti che riguardano le giovani generazioni, curando programmi di scolarizzazione e di integrazione, di sostegno a distanza, di prevenzione dell'abbandono e tratta dei minori, in Italia e in diversi Paese del mondo. È coordinatrice delle Scuole della Pace a livello internazionale.
Con lei hanno discusso Amelia Ciampa, presidente della Consulta delle donne, Stefania Milioni, vicedirettrice della Caritas diocesana e Massimo Magnano della Comunità di Sant'Egidio. Durante l'incontro si è parlato dei diritti dei bambini in un tempo difficile per tutti e soprattutto per tanti di loro che nascono in un mondo difficile, caratterizzato da guerre, carestie, violenze.