Baschi, al festival dei diritti umani la storia a lieto fine di Amer e Raghad

Il risultato grazie a un corridoio umanitario e all'alleanza tra il comune e la Sant'Egidio

L'EVENTO

Al festival dei diritti umani di Baschi, che si chiude oggi. si parla anche di corridoi umanitari e del modello Baschi, un protocollo messo a punto tra il comune guidato dal sindaco Damiano Bernardinì e la Sant'Egidio, protocollo che ha permesso l'arrivo a Baschi, nella frazione di Civitella del Lago di una famiglia siriana.
Amer, 28 anni, e la compagna Raghad, 23 anni, dopo aver terminato gli studi universitari, sono fuggiti dalla Siria nel 2013 per salvarsi dalla guerra e per non dover combattere in una guerra che non hanno mai voluto. Rifugiatisi in Libano, hanno vissuto per anni in un campo profughi. A Beirut hanno incontrato il progetto dei corridoi umanitari della Comunità di Sant'Egidio che nel 2021 ha permesso loro di venire in Italia in sicurezza. A marzo 2023 Amer e Raghad, sono arrivati a Civitella del Lago insieme ai loro due figli. Alhassan, 4 anni, e la sorellina Maryam, 2 anni.
Il terreno era stato preparato dal comune attraverso l'individuazione di un possibile lavoro sicuro per Amer, la ricerca di una abitazione nel borgo ma soprattutto un lavoro di progettazione, inclusione e informazione della popolazione di Civitella. Oggi Amer ha un contratto di lavoro regolare come lavoratore operaio all'interno della Cooperativa "De Pazzi" che si occupa di agricoltura, e con il suo lavoro è in grado di pagare l'affitto della casa dove vive con la famiglia, le utenze e tutte le spese.
«Non si tratta di assistenzialismo - spiega il sindaco di Baschi - ma di una opportunità che la nostra comunità ha potuto offrire a Amer e alla sua famiglia». Oggi i due ragazzi lavorano e studiano, mentre i due bambini frequentano la scuola, si sono perfettamente integrati, e tutti loro fanno parte a pieno titolo della comunità. Sant'Egidio ha curato ogni aspetto dell'arrivo della famiglia siriana a Civitella e funziona cosi bene che lo stiamo per applicare anche al comune di Costacciaro, in provincia di Perugia, dove il sindaco, alle prese con lo spopolamento e l'invecchiamento della popolazione residente aveva bisogno di giovani famiglie disposte a trasferirsi. Stessa situazione nel comune di Alfero, in provincia di Forlì-Cesena, dove accanto ad un insediamento produttivo industriale di livello, Il borgo soffre l'invecchiamento della popolazione. Qui arriveranno due famiglie siriane, per le quali è già pronto un contratto di lavoro regolare nell'insediamento industriale».
Amer e Raghad oggi hanno un futuro, a Civitella del Lago, insieme ai loro due bambini, un futuro da ammirare lontano e sentire vicino, come il lago di Corbara che fa da sfondo ai loro sogni e con loro firmala copertina del Festival 2023.
 
 

[ Monica Riccio ]